Carlo Cottarelli: “l’eccellenza cremonese” alla Presidenza del Consiglio

La stampa locale già lo celebra: Carlo Cottarelli, nato 64 anni fa a Cremona, è definito "l'eccellenza cremonese" al governo del Paese. L'ex "mister spending review", commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica nel 2013 col governo Letta, ha accettato l'incarico dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, in qualità di presidente del Consiglio incaricato, chiederà il voto di fiducia al Parlamento dopo aver proposto la propria lista di ministri: "Ho accettato l’incarico di formare il governo come richiesto dal presidente della Repubblica – ha detto Cottarelli ai giornalisti dopo l'incontro al Quirinale di questa mattina – Sono molto onorato come italiano di questo incarico e ce la metterò tutta. Mattarella mi ha detto di presentarmi in Parlamento con un programma che porti a nuove elezioni. Conto di presentare in tempi molto stretti la lista dei ministri. Arriverò in Parlamento con un programma che comprenderà la legge di bilancio. In caso di mancanza di fiducia, il governo si dimetterà immediatamente e avrà il compito di portare il paese a elezioni dopo il mese di agosto. Il governo terrà una neutralità completa rispetto all’impegno elettorale: mi impegno a non candidarmi e chiederò lo stesso impegno agli altri membri del governo".
Cottarelli ha incassato lodi da stampa e amici cremonesi
Stante il quadro frammentario uscito dalle scorse elezioni del 4 marzo, non si sa naturalmente se il Parlamento voterà la fiducia al professore 64enne, sul cui nome probabilmente si registrerà l'ennesima battaglia politica con l'eventuale saldatura del fronte definito "giallo-verde", cioè quello che vede insieme MoVimento 5 stelle e Lega. Ma in attesa degli sviluppi Cottarelli ha già ricevuto lodi sia per i suoi trascorsi professionali sia per le sue origini: "Conosco personalmente Carlo Cottarelli, cremonese come me, e ne apprezzo le doti umane e le qualità professionali – ha detto ad esempio Luciano Pizzetti, deputato del Pd nato a Cremona come il presidente del Consiglio incaricato – È un servitore delle istituzioni democratiche e una persona che ovunque ha operato ha dato prova di valore. Chi lo conosce sa che il presidente Mattarella ha messo l'Italia in ottime mani".
Altre lodi sono arrivate da Gianni Mainardi, imprenditore cremonese a capo del gruppo industriale Keropetrol: "Conosco molto bene la famiglia Cottarelli. Con suo padre Celeste abbiamo lavorato insieme all'ospedale maggiore di Cremona e ho avuto modo di apprezzarne i saldi principi dei genitori e l'attaccamento al lavoro e alla famiglia trasmessi al figlio Carlo – ha detto Mainardi, che del professore 64enne è amico – Io, democristiano, ero presidente e il padre di Carlo, liberale poi socialista, ricopriva l'incarico di segretario generale tra gli anni 1977-1978. Le sue radici sono sane. La conoscenza personale mi rassicura sulle prospettive che possono essere indicate al nostro Paese. Carlo è una persona di altissimo livello ed è una garanzia per chiunque perché è fermo nei principi e risoluto nel portare avanti le sue idee che personalmente condivido. Considero la prospettiva europea indispensabile per il nostro Paese – ha concluso Mainardi intervistato dall'agenzia di stampa Ansa – Bisogna lavorare attorno a questo progetto con basi serie e obiettivi realizzabili. Anche per questi aspetti, Mattarella ha scelto la persona giusta". Cottarelli è molto attaccato al territorio di nascita: solo alcuni giorni fa aveva parlato a Cremona agli studenti delle scuole superiori, mentre lo scorso mercoledì era nella sede della Provincia di Cremona per un ciclo di incontri. Chissà se Cremona potrà fregiarsi del primo presidente del Consiglio cremonese nella storia dell'Italia repubblicana.