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Calolziocorte, fermato l’uomo che fingeva di investire i pedoni: non si è reso conto di nulla

È stato fermato l’uomo che negli ultimi 15 giorni ha seminato il panico tra i pedoni di Calolziocorte, paese in provincia di Lecco. A bordo della sua auto, l’uomo puntava le persone a piedi fingendo di investirle, per poi schivarle all’ultimo momento. Dopo diverse segnalazioni sui social il responsabile è stato rintracciato dalla polizia locale: si tratta di un uomo con problemi mentali che è stato sottoposto a un accertamento sanitario obbligatorio.
A cura di Filippo M. Capra
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immagine di repertorio
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Ha seminato il panico per una quindicina di giorni a Calolziocorte, paese in provincia di Lecco, assumendo uno stile di guida spericolato che ha messo a repentaglio la vita dei pedoni. Secondo le testimonianze delle vittime, arrivate direttamente sul gruppo Facebook "Sei di Calolzio se…", l'uomo a bordo di un'auto bianca si scagliava per le vie cittadine a folle velocità evitando solo all'ultimo istante le persone a piedi, "fingendo", quindi, di investirle. Ciò accadeva anche con altre automobili. Poi, ieri, è stato rintracciato dalla polizia locale che ha predisposto un Aso (accertamento sanitario obbligatorio), molto simile a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio).

L'uomo non si è reso conto del suo comportamento al volante

L'uomo è stato fermato grazie alle segnalazioni dei cittadini e alla visione delle immagini delle telecamere presenti in paese. Confermato anche il modello dell'auto, una Volkswagen Polo, spesso confusa dai testimoni con una Golf o una Fiat Punto. Sin da quando gli agenti l'hanno rintracciato, però, le condizioni di salute mentale dell'uomo sono parse "delicate", tanto da sottoporlo a un Aso per tenerlo d'occhio a livello medico ed evitare che si rimetta alla guida. Secondo quanto risulta a Fanpage.it, l'uomo non si sarebbe reso conto di quanto fatto in questi giorni. Questa fragile situazione sanitaria andrebbe a spiegare anche i dubbi che le persone nutrivano nel suo stile di guida. C'era chi, a livello ufficioso, giurava lo facesse apposta e chi invece gli attribuiva uno stato di ebbrezza. Sempre su Facebook, poi, l'assessore alla Sicurezza e alla polizia locale del comune Luca Caremi ha sottolineato che "la persona in oggetto presenta grossi problemi". Ora, è stata fatta chiarezza e i cittadini di Calolzio possono tornare a passeggiare tranquillamente per le strade del paese senza il rischio di imbattersi nella tanto temuta auto bianca.

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