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Cadavere mutilato a Milano, il corpo chiuso in una valigia e dato alle fiamme è di un uomo

Il cadavere smembrato e poi dato alle fiamme a Milano appartiene ad un uomo: era stato fatto a pezzi, il tronco chiuso in un trolley con testa, mani e gambe ritrovate accanto ad esso. Probabilmente un omicidio di cui qualcuno ha tentato di cancellare ogni traccia. Si lavora per dare un nome all’uomo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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E' di un uomo il cadavere ritrovato lo scorso 30 marzo a Milano, in via Cascina dei Prati, dopo lo spegnimento del rogo di un cassonetto dei rifiuti. Inizialmente si era pensato che il cadavere, orribilmente mutilato, potesse appartenere ad una donna, ma nella giornata di oggi è arrivata invece l'ufficialità che il corpo appartenesse ad un soggetto adulto di genere maschile: ancora senza nome il cadavere, ridotto davvero male prima da mani ignote e poi dalle fiamme. Una o più persone infatti gli avevano amputato testa, mani e gambe, per poi chiudere il corpo in una valigia prima che le fiamme fossero appiccate. Gli arti amputati erano accanto al corpo, "recuperati" a loro volta prima che le fiamme bruciassero il tutto, cancellando magari per sempre ogni traccia.

Fondamentale sarà l'autopsia del corpo, che dovrà chiarire in che modo l'uomo sia morto: non è escluso infatti che possa essersi trattato di un omicidio sfociato poi nello scempio del cadavere e nel tentativo di dare fuoco a tutto per cancellare ogni traccia. Unitamente a questa, sono stati effettuati anche i rilievi scientifici del caso, ma in attesa del riconoscimento del corpo per ora nessuna pista può essere esclusa, così come potrebbe esserci stato qualche testimone magari ignaro che possa dare una svolta alle indagini. Il cassonetto dato alle fiamme si trova infatti nei pressi di palazzi popolari, e qualcuno avrebbe già riferito di aver visto due persone allontanarsi velocemente dal posto poco dopo che era stato segnalato l'incendio. Per il riconoscimento della vittima potrebbe invece essere fondamentale l'impronta digitale da uno dei polpastrelli "scampati" alle fiamme, che potrebbero fornire elementi chiavi per l'indagine. Si indaga insomma a tutto tondo per quello che sembra in ogni caso, almeno dal materiale raccolto finora, un omicidio con annesso tentativo di disfarsi del cadavere.

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