C’è una casa per i due anziani separati dopo 50 anni di matrimonio

Dopo la drammatica vicenda che aveva visto protagonista una coppia di anziani divisa dopo 50 anni di matrimonio, il Comune di Milano ha preso a cuore la loro situazione e si è presto attivato per trovare una soluzione. Potranno avere una casa popolare e torneranno a vivere sotto lo stesso tetto Rocco, di 76 anni ex muratore in pensione, e sua moglie Annamaria, 68 anni, sfrattati perché non più in grado di pagare l’affitto e costretti a vivere separati dopo 50 anni di matrimonio. I due coniugi erano stati cacciati dall'abitazione nella quale vivevano e per i primi cinque mesi erano stati ospitati in un istituto individuato dal Comune, ma la sistemazione era temporanea, e dopo poco infatti Annamaria era stata spostata a settembre in un alloggio popolare in condivisione con un’altra signora. Anche Rocco aveva dovuto abbandonare l’istituto, perché non più in grado di pagare la retta, e da allora, viveva in un monolocale di poco più di 30 metri quadrati con la famiglia del figlio.
Oggi finalmente, dopo tre mesi, alla loro distanza è stato messo un punto: i due sono infatti stati inseriti nella graduatoria delle case popolari riservate ai casi di emergenza, e fino a quando non verrà loro assegnato l’alloggio, Rocco e Annamaria verranno ospitati gratuitamente in un albergo convenzionato con il Comune. Come ha affermato l’assessore alla Casa Daniela Benelli, i tempi purtroppo non saranno brevi, poiché la graduatoria è lunga: “La commissione ha esaminato la loro pratica e in attesa dell’assegnazione verranno ospitati in albergo. È una cosa che mi rattrista, ma mi spiace dire che è la conseguenza di questa spaventosa crisi che porta tantissime persone ad essere sfrattate per morosità. E gli alloggi da assegnare per i casi di emergenza sono pochi anche perché la Regione non ha permesso di aumentare la percentuale delle case in deroga. Facciamo fatica a dare aiuto a chi ne ha un bisogno enorme”. Nel frattempo i due anziani, al settimo cielo, hanno dichiarato: “Non stiamo più nella pelle. È la fine di un incubo. È la fine di una separazione bruttissima dopo che uno ha vissuto insieme per 50 anni. Non me lo aspettavo proprio, anche perché tutti mi scoraggiavano e mi dicevano che sarebbe stato impossibile trovare una casa”.