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Busto Garolfo, riapre gli occhi l’uomo finito in coma per aver tentato di sedare una rissa

L’uomo di 48 anni che lunedì 2 settembre era finito in coma farmacologico dopo aver tentato di sedare una violenta lite a Busto Garolfo, nel Milanese, si è risvegliato. La notizia è arrivata dall’ospedale di Lecco dove l’uomo, Massimo Bossi, è ancora ricoverato. Il 48enne era intervenuto per impedire a un cittadino tunisino, che impugnava un coltello, di aggredire l’ex fidanzata e il suo nuovo compagno.
A cura di Luca Giovannoni
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(Archivio Getty images)
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Buone notizie dall'ospedale Manzoni di Lecco. Ha ripreso conoscenza Massimo Bossi, l'uomo che nel tardo pomeriggio di lunedì 2 settembre era finito in coma dopo aver cercato di scongiurare una violenta rissa davanti alla Coop di Busto Garolfo. Era stato subito operato alla testa nella notte di lunedì, dopo aver riportato gravi lesioni causati dai calci e dai pugni presi per aver tentato di porre fine a un litigio che stava per degenerare. Il gesto eroico poteva costare caro all'uomo di 48 anni residente nella frazione di Olcella, ma fortunatamente l'operazione per asportare l'ematoma dal cervello è andato a buon fine. Quando Massimo ha riaperto gli occhi ha riconosciuto subito la moglie, che veglia su di lui da lunedì. Segnali positivi, anche se la prognosi resta riservata e il percorso riabilitativo è ancora molto lungo. Intanto i suoi concittadini, che avevano espresso vicinanza alla vicenda nelle ore successive al drammatico incidente, possono tirare un sospiro di sollievo.

L'eroe di Busto Garolfo riprende conoscenza

Si era messo in mezzo per cercare di fermare una violenza che poteva sfociare in una disgrazia ancora più assurda. Massimo Bossi, il 48enne di Olcella che lunedì 2 settembre aveva provato a dividere due uomini e una donna durante un litigio per ragioni di gelosia, era appena uscito dalla focacceria dove lavora con il cognato Massimiliano quando si era imbattuto nell'episodio che poteva costargli la vita. Uno dei protagonisti della rissa, un cittadino tunisino di 26 anni arrestato in seguito all'aggressione, impugnava un coltello contro la ex fidanzata (rimasta ferita in maniera non grave nell'episodio) e il suo nuovo compagno, ma Massimo non ha avuto paura. Dopo aver ricevuto forti percosse alla testa, è stato trasportato d'urgenza in elicottero al Manzoni di Lecco, dove è finito in coma farmacologico. Adesso Massimo Bossi si è risvegliato, riconoscendo la moglie accanto lui, e tutta la comunità di Olcella e Busto Garolfo esulta per la notizia.

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