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Busto Arsizio, picchia la moglie davanti alla figlia che chiama la polizia e lo fa arrestare

Un uomo di 43 anni è stato arrestato dalla polizia a Busto Arsizio in provincia di Varese per maltrattamenti in famiglia dopo aver aggredito la moglie dinanzi alla figlia adolescente: è stata proprio quest’ultima a chiamare gli agenti chiedendo il loro intervento. L’uomo è stato trovato in stato di ebbrezza.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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È stata la figlia adolescente a chiamare la polizia denunciando il padre e richiedendo il loro intervento dopo aver assistito all'ennesima aggressione dell'uomo ai danni della madre: così quando gli agenti sono giunti nel loro appartamento lo hanno fermato e arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

L'uomo, ubriaco, ha tentato di colpire la moglie con un mobile

È accaduto a Busto Arsizio, in provincia di Varese nel pomeriggio di ieri lunedì 30 dicembre dove una pattuglia della polizia è stata chiamata a intervenire in un'abitazione del centro per fermare un uomo di 43 anni che ha aggredito la moglie dinanzi alla figlia: gli agenti hanno trovato, una volta giunti nell'appartamento, il 43enne in evidente stato di ebbrezza alcolica e la moglie ancora segnata dalle percosse. L'uomo ha continuato a minacciare la donna e ha tentato di rovesciarle addosso un mobile.

Le violenze proseguivano dal 2003

A questo punto il 43enne è stato arrestato e la moglie è stata soccorsa dal personale medico del 118 che le ha prestato le prime cure e poi l'ha portata al pronto soccorso: per lei la prognosi è di sette giorni. È stata lei stessa a raccontare alla polizia che ha raccolto la sua denuncia "le continue minacce e violenze subite fin dal 2003, quando era in attesa della sua prima figlia. Violenze e continue minacce che non hanno risparmiato nemmeno le due figlie oramai adolescenti della coppia". Proprio la determinazione delle ragazze ha spinto la madre a denunciare. L'uomo è stato così portato in carcere in attesa della convalida dell'arresto.

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