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Busto Arsizio, arrestato lo stalker della pallavolista Alessia Orro: “Stai con me o ti disintegro”

È stato arrestato con l’accusa di stalking l’uomo che per mesi ha stalkerato la pallavolista della nazionale italiana e della ‘Unet Yamamay’ di Busto Arsizio in provincia di Varese, Alessia Orro: Angelo Persico, 53 anni, ha pedinato e minacciato la 21enne per costringerla a iniziare con lui una relazione.
A cura di Chiara Ammendola
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Alessia Orro
Alessia Orro

Ha stalkerato per mesi la pallavolista Alessia Orro, pedinandola e contattandola sui social, fino ad arrivare a minacciarla. Per questo Angelo Persico, 53 anni, professionista residente a Novara, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di stalking. La 21enne giocatrice di pallavolo della ‘Unet Yamamay' di Busto Arsizio in provincia di Varese e della nazionale italiana secondo quanto raccontato dalla stessa e confermato dalle indagini ha subito per mesi le avances e i pedinamenti dell'uomo che voleva a tutti i costi iniziare una relazione con lei: una vera e propria ossessione nei confronti della giocatrice spesso sfociata in comportamenti minacciosi.

Lo stalker la pedinava e minacciava inviandole continuamente messaggi

Il 53enne, già noto alle forze dell'ordine per comportamenti simili avuti in passato nei confronti di altre donne vittime, la tormentava sui social, la seguiva ad ogni allenamento e poche settimane fa aveva deciso di acquistare un abbonamento "vip" della squadra di pallavolo ‘Unet Yamamay' per poterla seguire anche in trasferta. Quest'ultimo gesto avrebbe provocato nella 21enne un attacco di panico che l'avrebbe portata a decidere di denunciare tutto alle forze dell'ordine.

Ti aspetto al bar, ti vengo a cercare e se non vieni ti strappo le ovaie

"Ti aspetto in camera mia, se non vieni ti disintegro", le scriveva sui social lo scorso luglio quando aveva seguito la Osso fino ad Alassio dove la pallavolista era in ritiro con la nazionale. Aveva preso una camera nello stesso albergo dove lei alloggiava e così aveva passato ore a inviarle messaggi prima di invito e poi di minacce. E ancora si presentava nei luoghi che lei frequentava con gli amici nei momenti di svago, al palazzetto al termine delle partite: "Ti aspetto al bar, ti aspetto in piscina, se non vieni ti strappo le ovaie". Nonostante lei continuasse a bloccare tutti i numeri di telefono o gli account di Persico, quest'ultimo ne creava sempre di nuovi, fino a quando la 21enne ha confessato quanto le stava accadendo prima agli amici e poi alle forze dell'ordine. Ieri l'arresto così come disposto dal gip Nicoletta Guerrero su richiesta del pubblico ministro Flavia Salvatore.

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