Busta con due proiettili nella sede della Lega a Varese: indaga la Digos

Una busta contenente due proiettili e una lettera di minacce è stata trovata nel pomeriggio di ieri, domenica 15 luglio, nella sede della Lega a Varese, in piazza del Podestà. A renderlo noto è stato il commissario della sezione, Andrea Gambini, che ha ricordato come si tratti del secondo atto intimidatorio a distanza di un anno: "Noi non intendiamo assolutamente farci intimidire da quest'ennesimo atto di intimidazione che riceviamo. Chi commette queste azioni mostra tutta la sua debolezza e la sua violenza intimidatoria, che rappresenta l'ultimo rifugio per chi non ha idee ed è quindi solo capace di minacciare chi invece ne possiede ed ha il coraggio di portarle avanti, come stiamo facendo noi, secondo le regole democratiche e con l'obiettivo del bene comune". Dalla sezione, subito dopo il ritrovamento della lettera minatoria, hanno subito informato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos di Varese e della scientifica di Milano, che sono adesso al lavoro per cercare di individuare il mittente della busta.
Un episodio simile si era verificato circa un anno fa, il 15 giugno 2017: anche allora una busta con due proiettili era stata recapitata nella sede della Lega di piazza Podestà, una sezione storica fondata dal Senatur in persona, Umberto Bossi. In quella circostanza la lettera minatoria che accompagnava i proiettili conteneva riferimenti alla situazione in Ucraina e recava una firma di Lotta continua e un simbolo anarchico. In questa circostanza, invece, sembra che il destinatario delle minacce sia il ministro dell'Interno e segretario del Carroccio Matteo Salvini: "Un atto intimidatorio che vuole colpire la Lega e il nostro leader Matteo Salvini, Ministro dell'Interno, che sta dimostrando giorno dopo giorno di avere a cuore l'interesse dei Cittadini italiani e di essere in grado di attuare politiche concrete per la loro salvaguardia – ha affermato Gambini – Se sono ridotti a questi meschini atti intimidatori, è un segnale in più che siamo sulla strada giusta. Gli Italiani sono con noi". Questa mattina il commissario della sezione di Varese si recherà in questura per presentare formale denuncia.