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Buccinasco, auto in fiamme davanti alla casa del sindaco Rino Pruiti

Nella notte a Buccinasco, comune nel Milanese tristemente noto per le infiltrazioni della ‘ndrangheta, è stata incendiata un’auto parcheggiata a tre metri dalla casa del sindaco, Rino Pruiti: “Episodi come questi destano seria preoccupazione – ha detto il sindaco, che ha poi aggiunto – personalmente non ritengo e non voglio pensare che possa essere un gesto diretto al sindaco”.
A cura di Francesco Loiacono
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L'auto incendiata nella notte a Buccinasco (Facebook)
L'auto incendiata nella notte a Buccinasco (Facebook)

Un'auto è stata incendiata nella notte in via Trento a Buccinasco, nel Milanese. Le fiamme sono divampate ad appena tre metri dall'abitazione del sindaco, Rino Pruiti. A segnalare il rogo, attorno alle 6.20, è stata una cittadina, che ha avvertito i vigili del fuoco. I pompieri sono intervenuti subito spegnendo l'incendio, che è di chiara origine dolosa.

L'auto, una Opel Corsa vecchio modello, apparteneva a una coppia di giovani che vivono in zona. Si tratta del secondo rogo in pochi giorni: tre notti fa ad andare a fuoco erano state tre auto, in via Manzoni. Sull'incendio della scorsa notte è intervenuto il sindaco in persona: "Episodi come questi destano seria preoccupazione anche per le conseguenze che avrebbero potuto provocare nelle abitazioni vicine, ora ci affidiamo e confidiamo nelle indagini delle forze dell’ordine. Non vogliamo fare allarmismi, personalmente non ritengo e non voglio pensare che possa essere un gesto diretto al sindaco", ha spiegato Pruiti.

La polemica tra il sindaco e il boss Papalia

Negli scorsi giorni il sindaco è stato protagonista di una polemica a distanza con Rocco Papalia, anziano boss di ‘ndrangheta ritornato dopo 25 anni di carcere nella "sua" Buccinasco, conosciuta come la "Platì del nord" per via delle infiltrazioni mafiose. Dal giorno del suo rientro nella cittadina l'attenzione dei mezzi di informazione su Buccinasco è sempre stata elevata, infastidendo l'anziano boss, che ha chiesto di essere trattato come un normale cittadino: "Buccinasco non potrà mai considerare Rocco Papalia come un cittadino uguale agli altri, perché lui non lo è", era stata però la risposta del sindaco.

Sull'episodio della scorsa notte indagano i carabinieri: "Continueremo a governare Buccinasco in modo serio e sereno e mi impegno a convocare al più presto un tavolo sulla sicurezza coinvolgendo tecnici e consiglieri comunali – ha aggiunto il sindaco Pruiti – Abbiamo aumentato il numero delle telecamere con tecnologia avanzata ma è ovvio, questo episodio nella mia via lo dimostra, che non possiamo installarne una in ogni strada della città. Stiamo anche lavorando con gli altri sindaci e i comandanti della Polizia locale per un aumentare il controllo del territorio".

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