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Brianza, sequestra, picchia e tenta di strangolare la compagna con un cavo elettrico: fermato 35enne

Una donna di 30 anni è stata sequestrata, torturata e picchiata dal compagno 35enne che ha anche provato a strangolarla. L’uomo ha costretto la donna nel proprio appartamento per lunghe 12 ore fino a quando quest’ultima è riuscita a fuggire recandosi in ospedale: qui è stata medicata e ha atteso l’arrivo dei poliziotti per raccontare la violenza subita.
A cura di Chiara Ammendola
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Una vera e propria notte di terrore per una donna di 30 anni che nella notte tra sabato e domenica è stata sequestrata nel proprio appartamento di Triuggio, in Brianza, dal fidanzato 35enne che l'ha picchiata e torturata fino a tentare di strangolarla con un cavo elettrico. Tutto è iniziato nella giornata di sabato quando l'uomo, 35enne di nazionalità egiziana e residente a Sesto San Giovanni, si è presentato sul luogo di lavoro della compagna attendendo che quest'ultima terminasse il proprio turno per poi portarla proprio nel suo appartamento. Qui sarebbe iniziato il tutto: il 35enne accusando la donna di averlo tradito, l'ha prima insultata e poi picchiata: non contento, ha poi divelto alcuni cavi elettrici e costretto la donna a toccarli forse per provocare una scossa elettrica. Infine dopo aver strappato uno di questi cavi lo ha stretto alla gola della compagna provando a strangolarla, per fortuna non riuscendo nel proprio intento. In ultimo le avrebbe poi inflitto numerosi tagli con una bottiglia di vetro sul corpo.

L'uomo aveva già picchiato la donna in numerose occasioni: è stato denunciato

Solo al termine della lunga notte di sofferenze, all'alba di domenica, approfittando di un momento di distrazione del 35enne la donna è riuscita a fuggire raggiungendo a piedi il pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza. Qui la 30enne, dolorante e sanguinante, è stata soccorsa e medicata: i medici le hanno dato uno prognosi di un mese. Intanto sul posto sono giunti gli agenti di polizia del commissariato locale che avvertiti dai medici, hanno ascoltato il lungo racconto della donna convincendola infine a denunciare il compagno. Solo successivamente la 30enne ha confessato ai poliziotti che l'uomo l'aveva già aggredita in passato, in diverse occasioni anche in modo molto violento: l'ultima a febbraio quando l'uomo aveva afferrata per i capelli, colpita al volto con una gomitata e presa a calci. Ora l’uomo, che ha precedenti per lesioni, tentata estorsione e guida in stata di ebbrezza, è stato denunciato.

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