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Brescia, vittime di tentata violenza sessuale: due 20enni denunciano chi non le ha aiutate

Vittime di un tentativo di violenza a due passi dalla stazione di Brescia, due studentesse di vent’anni hanno deciso di sporgere denuncia anche contro le persone presenti che non sono intervenute per aiutarle. Lo ha reso noto il legale di una delle giovani, per cui l’indifferenza di fronte alle disperate richieste di aiuto delle ragazze “è la sconfitta della società che ha preferito non vedere”. L’aggressore, un 24enne nigeriano, è stato poi arrestato.
A cura di Simone Gorla
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A sconvolgerle, più ancora del tentativo di violenza subito in strada a due passi dalla stazione di Brescia, è stato il fatto che nessuno abbia agito di fronte alle richieste di aiuto. Per questo due studentesse di 20 anni bresciane hanno deciso di sporgere denuncia contro ignoti.

Il legale di una delle donne: denunciamo chi non ha aiutato

La decisione delle due giovani, vittime del tentativo di stupro di un 24enne nigeriano, è arrivata sull'onda dello sdegno per la totale indifferenza da parte di chi ha assistito all'episodio. "Quello che è accaduto è la sconfitta della società che ha preferito non vedere e per questo intendiamo presentare una serie di denunce contro ignoti per non aver aiutato queste ragazze" ha spiegato il legale di una delle due.

La tentata violenza a Brescia vicino alla stazione

La tentata aggressione alle due studentesse è avvenuta giovedì scorso a Brescia nella zona della stazione. Il treno su cui viaggiavano al rientro da Milano era in ritardo, per questo erano arrivate in città attorno a mezzanotte. Le 20enni erano state avvicinate dall'uomo, che aveva chiesto loro un pacchetto di sigarette. Poi le aveva seguite e aggredite all'improvviso, cercando di strappare loro i vestiti. "Un automobilista si è fermato, ma poi è ripartito, abbiamo suonato i citofoni di alcune case ma nessuno ci ha aperto, i taxi ci hanno chiesto 30 euro per fare pochi chilometri e nonostante urlassimo mi sono dovuta gettare su un cofano di un auto per far intervenire qualcuno e sfuggire all'uomo che tentava di spogliarmi" ha raccontato una delle due vittime. Solo la reazione delle vittime, che si sono difese e hanno chiamato il 112, ha permesso loro di salvarsi. Il molestatore, poi arrestato, in carcere ha tentato il suicidio.

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