Brescia, un caso di epatite in una scuola elementare: profilassi per 50 tra bimbi e insegnanti

Un caso di epatite A è stato registrato in una scuola elementare di Brescia. Ad essere contagiato dal virus che causa un'infezione acuta del fegato è stato un bambino di una scuola elementare: 50 persone, tra famigliari, compagni di classe, insegnanti e personale scolastico, sono stati sottoposti a profilassi antibiotica. La situazione adesso sarà monitorata dal personale dell'Agenzia per la tutela della salute di Brescia. Il bimbo, stando a quanto comunicato dall'Ats, potrebbe aver contratto il virus durante un viaggio in Italia oppure a causa del consumo di pesce crudo.
Cos'è l'epatite A
L'epatite A, come spiega il portale dell'Istituto superiore di sanità (Iss) Epicentro, è una malattia provocata dal picornavirus, prototipo del nuovo genere degli Hepatovirus. I sintomi – febbre, malessere, nausea, dolori addominali e ittero – si manifestano dopo un periodo di incubazione che va da 15 a 50 giorni. Generalmente la malattia decorre nel giro di una o due settimane in maniera autolimitante e benigna. Sono molto frequenti le forme asintomatiche, specie nei bambini, ma a volte (in una percentuale molto bassa, tra lo 0,1 e l'1,8 per cento dei casi) la malattia può essere più grave e anche letale.
In una nota l'Ats di Brescia ha precisato che il virus dell'epatite A "è diffuso in tutto il mondo e la trasmissione avviene attraverso la via oro-fecale o con veicoli quali alimenti o acqua contaminati ma soprattutto da persona a persona in ambienti familiari o di comunità ove esistono contatti stretti. La vaccinoprofilassi è prevista dal protocollo per i conviventi e i contatti stretti degli asili nido, delle scuole dell'infanzia e della scuola primaria. Nel corso del 2019 – conclude la nota di Ats – abbiamo avuto 15 casi di epatite A in tutta la provincia".