Brescia, su Facebook offerte di lavoro “ma solo hai votato Matteo Salvini”
Il gruppo Facebook, come ce ne sono tanti, sul social network, si chiama "Offro lavoro". In questo caso il lavoro è a Brescia e in questo caso c'è una ulteriore postilla: "Le offerte di lavoro di questo gruppo – si legge – sono riservate solo a chi il 4 marzo ha votato Matteo Salvini e la Lega". Come si possa dimostrare ex post di aver votato il partito di Salvini non si sa, fatto sta che a qualcuno la community non è piaciuta affatto, soprattutto al Sud Italia. In particolare ad un consigliere regionale campano, Francesco Emilio Borrelli che ha annunciato , insieme ad un noto speaker radiofonico partenopeo, Gianni Simioli, battaglia: “A volte – scrive l'esponente politico ambientalista – la realtà supera la fantasia e la preoccupazione di dover fare i conti nuovamente con discriminazioni del passato si riaffaccia prepotentemente con iniziative come quella di un gruppo facebook in cui si offre lavoro solo a chi ha votato per Salvini e per la Lega. Tra l’altro nella pagina, c’è un post di presentazione in cui si legge che ‘Questo gruppo è da oggi un gruppo chiuso e destinato solo ad inserzioni di offerte di lavoro indirizzate ai giovani leghisti italiani che rappresenteranno il futuro di questo paese. Chi non è della nostra idea politica può per il momento rimanere, ma non deve in alcun modo disturbare’ tanto per far capire il senso del gruppo” hanno aggiunto Borrelli e Simioli aggiungendo anche: ‘Fidatevi che lo scopriamo se lo siete per finta. Io, come molti altri imprenditori stiamo iniziando a pensarla così. Preferiamo avere gente che la pensa come noi, gente di cui possiamo avere fiducia soprattutto se a questa gente dobbiamo affidare ruoli di responsabilità".
"Il gruppo, che ha quasi 2mila membri, è effettivamente attivo da qualche mese ed è pieno di offerte e richieste di lavoro che, ora, a quanto pare e a quanto deciso dagli amministratori, saranno riservate solo ai leghisti contro ogni logica e legge" hanno aggiunto Borrelli e Simioli che hanno segnalato il gruppo a Facebook “perché viola chiaramente il principio dell’uguaglianza tra le persone facendo distinzioni addirittura sulla base dell’orientamento politico".