Brescia, salvati 83 porcellini d’India abbandonati: ecco come adottarli

Erano stati abbandonati nelle campagne del Bresciano e vagavano spaesati per i campi: parliamo di 83 porcellini d'India, 33 esemplari maschi e 50 femmine alcune delle quali in avanzato stato di gravidanza. Li hanno trovati due cittadini che, sorpresi per il numero di esemplari, hanno capito che vi era qualcosa di anomalo e hanno subito allertato le guardie zoofile dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) di Brescia. Gli animali sono stati recuperati e collocati per il momento in stalli temporanei. Sembrano tutti in buone condizioni di salute, anche se adesso dovranno essere visitati dai veterinari. Successivamente si dovrà trovare per loro una nuova sistemazione: l'Oipa ha lanciato tramite il proprio sito e la propria pagina Facebook una campagna per l'adozione, lasciando alcuni recapiti utili per chi fosse interessato a questi simpatici animaletti (si possono contattare i numeri 347.3238073 e 338.1369910 o inviare una mail all'indirizzo guardiebrescia@oipa.org).
Contestualmente al salvataggio dei porcellini l'Oipa ha sporto denuncia per abbandono di animali. Non è ancora chiaro se i porcellini d'India abbandonati provengano da un allevamento oppure da un privato. Di certo il loro abbandono è, secondo quanto affermato dalla stessa organizzazione, il sintomo più evidente di una concezione degli animali completamente sbagliata, per cui degli esseri viventi vengono trattati alla stregua di oggetti inanimati che si possono acquistare con grande semplicità e con altrettanta leggerezza vengono poi "buttati" e abbandonati.
I porcellini d'India
I porcellini d'India sono dei simpatici roditori che, a dispetto del nome, sono originari del Sudamerica. Nei Paesi d'origine, però, i porcellini d'India non sono considerati come animali da compagnia come avviene in altre nazioni come gli Stati Uniti e anche in Italia, ma sono un cibo che viene consumato in diversi modi. È sempre meno diffuso invece l'utilizzo dei porcellini d'India come animali da laboratorio: eppure proprio dal nome scientifico di questi roditori, Cavia porcellus Pallas, deriva il termine cavia che è poi passato a significare per estensione qualsiasi essere vivente utilizzato per gli esperimenti scientifici.