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Brescia, ritrovata auto d’epoca rubata a maggio: i ladri una coppia di coniugi e figlia di 7 anni

Ritrovata dopo sei mesi l’auto d’epoca del valore di 1,5 milioni di euro rubata durante la Mille Miglia di Brescia lo scorso maggio. La preziosa vettura era stata portata via da due coniugi che con l’aiuto della figlia di soli sette anni avevano organizzato il piano nei minimi dettagli: la coppia aveva già compiuto diversi furti nella zona.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagini di repertorio
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Una coppia di 48 e 39 anni, marito e moglie. Sono loro gli autori del furto dell'auto d'epoca avvenuto lo scorso 13 maggio a Brescia: oggetto del furto un'Alfa Romeo storica 6C 2500 Sport Cabriolet, Touring Superleggera. Una vettura del valore di un milione e 500mila euro che era stata rubata poco prima dell'inizio della gara Mille Miglia nella città lombarda. Le indagini della polizia, con la collaborazione anche della locale Sezione della Polizia Stradale, sono andate avanti per mesi e hanno permesso di ricostruire con un lavoro meticoloso tutti i passaggi che hanno portato al furto, grazie alle intercettazioni, all'analisi delle immagini delle telecamere cittadine e anche dei tabulati telefonici.  Il proprietario, il tedesco Jeroen Branderhorst, aveva lanciato un appello sui social. La coppia aveva organizzato tutto nei minimi dettagli e aveva coinvolto nel colpo anche la figlioletta di soli sette anni a cui era stato affidato il ruolo di "palo": aiutati da un furgone i due avevano sganciato il carrello a bordo del quale era custodita l'auto storica e si erano così allontanati senza destare troppi sospetti grazie anche all'utilizzo di un'altra auto. Non si tratta del primo furto compiuto dai due, entrambi pregiudicati e di origine nomade, che sono responsabili secondo le forze dell'ordine di diversi furti avvenuti nei mesi precedenti nella zona e nei comuni limitrofi al lago di Garda, sempre affollati di turisti. I due sono stati fermati mentre la figlia è stata affidata ad una comunità come deciso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

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