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Brescia, raccoglie petardo inesploso e gli scoppia in mano: 45enne perde tre dita

Un 45enne ha perso tre dita di una mano nell’esplosione di un petardo che aveva raccolto da terra. È successo a Brescia nella notte di Capodanno. L’uomo, originario dello Sri Lanka, è stato medicato in ospedale e dimesso con prognosi di trenta giorni. A Milano due ragazzini hanno perso la mano mentre maneggiavano materiale pirotecnico. In totale sono nove i feriti nel capoluogo, tra cui due bambini di 9 e 4 anni.
A cura di Simone Gorla
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Un uomo di 45 anni è rimasto gravemente ferito a Brescia nello scoppio di un petardo inesploso che aveva raccolto da terra. La vittima, originaria dello Sri Lanka, ha perso tre dita di una mano nell'esplosione dell'ordigno, che aveva trovato e stava maneggiando nel pieno dei festeggiamenti per il nuovo anno, poco dopo la mezzanotte. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che lo hanno trasportato agli Spedali Civili, dove è stato medicato e dimesso con prognosi di trenta giorni.

Due ragazzi perdono la mano per i botti

Un episodio simile è avvenuto a Cuggiono, nel Milanese, dove un 14enne ha subito l'amputazione di una mano nell'esplosione di un botto inesploso che aveva raccolto da terra. Il ragazzo, che ha riportato anche ustioni di primo grado al volto, è ricoverato all'Humanitas di Rozzano. A Milano sono almeno 9 le persone ferite dall'esplosione di botti e materiale pirotecnico nella notte di Capodanno. Il caso più grave si è verificato tra a Quarto Oggiaro, tra via Capuana e via Lessona, dove un 16enne è rimasto gravemente ferito mentre sparava botti in compagnia di tre amici: la grave ferita alla mano destra ha richiesto l'amputazione di diverse dita dopo il ricovero in codice rosso presso l'ospedale Niguarda. Due dei suoi amici, un 15enne e un 13enne, sono stati ricoverati in codice giallo entrambi al Fatebenefratelli.

A Milano feriti anche due bambini di 9 e 4 anni

Conseguenze meno rilevanti per una 24enne rumena che alle 23.15 di ieri si è presentata all'ospedale San Carlo con ampia ferita alla mano sinistra dovuta all'esplosione di un petardo. Sempre al San Carlo è stato portato, poco dopo la mezzanotte, un bambino di 9 anni, accompagnato dal padre, con ferite e fratture multiple alle dita della mano destra in seguito all'accensione di un gioco pirotecnico (prognosi 25 giorni). A Legnano, invece, è stato ricoverato un bambino di 4 anni feritosi alle dita della mano sinistra mentre, nel cortile condominiale, giocava con altri bambini facendo esplodere botti di ridotto potenziale. Infine, poco dopo la mezzanotte, una coppia (una ragazza tedesca 26enne e un italiano 24enne) è stata soccorsa dopo le ferite riportate a causa di alcuni botti esplosi in via Tocqueville. Lei ha riportato una profonda ferita al polso sinistro (prognosi inferiore ai 40 giorni), mentre è stato raggiunto in pieno petto da alcuni frammenti incandescenti.

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