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Brescia, nonno abusa ripetutamente della nipotina di 12 anni: a processo un 85enne

Un uomo di 85 anni è a processo a Brescia con l’accusa di aver abusato sessualmente per anni della sua nipotina. La ragazza adesso ha 29 anni, ma gli abusi sarebbero iniziati quando la giovane aveva 12 anni e sarebbero andati avanti a lungo. Solo in età più adulta la ragazza ha trovato il coraggio di denunciare quanto subìto ai carabinieri. Adesso la ragazza si è costituita parte civile al processo.
A cura di Redazione Milano
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Una tremenda storia di abusi sessuali in famiglia è arrivata in tribunale a Brescia. Un uomo di 85 anni affronterà un processo per difendersi da una grave accusa: quella di aver abusato per anni della sua nipotina. La presunta vittima degli abusi è una ragazza originaria di Cremona che oggi ha 29 anni. Le violenze sarebbero avvenute nella casa del nonno materno, in provincia di Brescia, e sarebbero iniziate quando la nipote aveva appena 12 anni. Per un lungo periodo di tempo, tra il 2002 e il 2008, la ragazzina avrebbe sopportato in silenzio gli abusi, che avvenivano all'insaputa del resto della famiglia. Dopo il diploma la giovane aveva iniziato a confidarsi con gli amici: ma sono serviti altri lunghi anni, fino al 2015, per convincerla a rivolgersi ai carabinieri e denunciare l'orrore subìto.

Gli abusi sono andati avanti per anni

La tremenda storia di abusi, secondo quanto riporta il quotidiano "La Provincia di Cremona", sarebbe iniziata nel 2002, dopo che la ragazzina era rimasta orfana di padre. La madre decise di trasferirsi in Germania per lavoro mentre la giovane venne mandata in un collegio in provincia di Cremona. Durante tutti i weekend però la nipotina andava a trovare i nonni materni nel Bresciano. Ed è proprio in quei fine settimana che sarebbero avvenuti gli abusi: dapprima partiti come massaggi nelle parti intime della ragazzina, poi sfociati in rapporti sessuali veri e propri. Episodi che hanno inevitabilmente segnato profondamente la 29enne che martedì scorso, quando ha deposto nel corso dell'udienza che si è svolta al Palazzo di giustizia Zanardelli di Brescia davanti al giudice Roberto Spanò, non è riuscita a trattenere le lacrime mentre ricostruiva tutta la vicenda. Bisognerà adesso attendere la fine del processo, in cui la giovane si è costituita parte civile, per sapere quale sarà la decisione dei giudici nei confronti del nonno della ragazza.

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