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Brescia, nella notte bomba artigianale contro la scuola di polizia

Un ordigno rudimentale è esploso questa mattina attorno alle 4.30 all’ingresso della Polgai, la scuola di polizia di Brescia. Non ci sono stati feriti ma solo danni materiali. Gli inquirenti non escludono nessuna pista, compresa quella del terrorismo. E l’assessore regionale Beccalossi non ha dubbi: “Atto terroristico”.
A cura di Va.Re.
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Attorno alle 4.30 di questa notte un ordigno rudimentale è esploso all'ingresso della Polgai, la scuola di polizia di Brescia in via Vittorio Veneto 3, in pieno centro. Non si sono registrati feriti, visto l'orario della deflagrazione, ma solo danni materiali. Sul posto si è immediatamente recata la scientifica per i rilevamenti del caso. Secondo gli inquirenti bresciani si tratta di una "grave intimidazione nei confronti della polizia".

Forse si tratta di una pentola a pressione modificata

La bomba, che da quanto si apprende sarebbe stata fabbricata artigianalmente, aveva un potenziale sufficientemente alto da ferire gravemente, se non uccidere. Gli inquirenti non escludono nessuna pista, compresa quella del terrorismo, visto l'alto valore simbolico dell'obiettivo che si è voluto colpire: dal 1967 la Polgai forma gli agenti di polizia che saranno poi impiegati nelle attività d'indagine, insegnando tecniche d'investigazione. Al momento la scuola ospita 272 allievi poliziotti. La bomba, secondo le prime informazioni, sarebbe stato costruita a partire da una pentola a pressione modificata. Restano ancora da accertare le modalità di innesco: non si sa se il detonatore dell'ordigno sia stato azionato a mano oppure a distanza, magari tramite un comando elettrico.

Alfano: "Escluso terrorismo internazionale"

"Sembra esclusa, anzi, ci sentiamo di escludere, una pista di matrice di terrorismo internazionale. Il resto è nelle mani della magistratura che sta indagando", ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Certamente la polizia non si farà intimidire, né da questo ordigno artigianale né da qualsiasi altra forma di intimidazione. Ho già manifestato la mia più forte vicinanza al capo della polizia, ai nostri inquirenti e al questore di Brescia. Siamo accanto a loro", ha aggiunto il ministro.

Beccalossi: "Atto terroristico"

Non ha dubbi sulla natura terroristica dell'esplosione l'assessore regionale al Territorio Viviana Baccalossi: "Solidarietà totale agli uomini della Polizia di Brescia per il grave atto terroristico subito. E dico ‘terroristico', perché, con un'azione di questo genere, si vuole incutere terrore tra la gente, colpendo le Istituzioni". Beccalossi, bresciana, ha poi auspicato che tramite i filmati in possesso degli inquirenti si possa fare luce sulla vicenda e punire i responsabili: "Un gesto del genere va condannato senza mezzi termini, soprattutto perché avviene in un momento di grande tensione, prendendo di mira proprio le Forze dell'ordine, impegnate tutti i giorni a garantire la nostra sicurezza".

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