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Brescia, muore dopo aver visitato due ospedali: risarcimento da 1,3 milioni alla famiglia

La vicenda risale al 2008: Mohammed visito due ospedali nella stessa giornata, ma nessuno riuscì a formulare una diagnosi, tanto che l’uomo morì pochi giorni dopo. Per il Tribunale, i nosocomi sono colpevoli e sono stati così condannati a risarcire la famiglia della vittima con 1,3 milioni di euro.
A cura di Valerio Papadia
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Va al Pronto Soccorso di ben due ospedali diversi, per ben tre volte nello stesso giorno, ma nessuno dei medici consultati riesce a capire cosa abbia Mohammed. Così l'uomo, padre di 4 figli, torna a casa, ma sta sempre peggio e, purtroppo, nemmeno una settimana dopo, muore. È il giugno del 2008. Adesso, esattamente a 9 anni di distanza dalla tragedia, come si legge sul Corriere della Sera, i due ospedali consultati sono stati condannati a risarcire la famiglia di Mohammed con oltre un milione e 300mila euro.

Si tratta dell'Asst Franciacorta di Chiari e degli Spedali Civili di Brescia. Sebbene i giudici hanno ammesso che diagnosticare la dissecazione aortica, da cui Mohammed era stato interessato, non sia facile, soprattutto in un pronto soccorso, sarebbe bastata un po' di accuratezza in più, stando a quanto dice la sentenza. Per i magistrati, dunque, l'ospedale di Chiari sarebbe responsabile di aver sottovalutato il quadro clinico dell'uomo, mentre in quello di Brescia i medici non sono giunti tempestivamente ad una corretta diagnosi. Le due aziende ospedaliere hanno già reso noto che faranno ricorso in appello.

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