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Brescia, mamma di due figli muore all’ottavo mese di gravidanza

Una donna di 30 anni, Giovanna Lazzari, è morta assieme al bimbo di otto mesi che aveva in grembo dopo un ricovero per febbre alta agli Spedali Civili di Brescia. La donna era sposata e aveva due figli. Sul caso la procura di Brescia ha aperto un’inchiesta. Il marito: “Mi mandò un sms lamentandosi della scarsa attenzione che le avevano prestato in ospedale”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una donna di 30 anni, Giovanna Lazzari, già madre di due bambini e in attesa del terzo figlio, è morta assieme al feto di otto mesi che aveva in grembo agli Spedali Civili di Brescia. La notizia è stata riportata da un quotidiano locale, il Giornale di Brescia. L'episodio risale allo scorso giovedì. La donna era arrivata il giorno prima in ospedale, ricoverata in gravi condizioni per febbre alta e i sintomi che lasciavano presupporre una gastroenterite. Dopo essere stata monitorata per tutta la notte, il mattino successivo i medici considerato l'aggravamento delle sue condizioni hanno deciso di procedere con il parto cesareo. La bambina di Giovanna, però, era purtroppo già morta: poco dopo l'ha seguita anche la madre, che nonostante un trasferimento nel reparto di Rianimazione non ce l'ha fatta.

Incinta, morta a Brescia: c'è un'inchiesta

Giovanna Lazzari lascia il marito e due figli di un anno e mezzo e quattro anni. La donna era residente a Rezzato, in provincia di Brescia. Sul suo caso adesso la magistratura vuole vederci chiaro: la procura di Brescia ha difatti aperto un'inchiesta e ha disposto l'autopsia sul corpo della donna e sulla bimba che aveva in grembo, per cercare di capire con certezza le cause che hanno condotto mamma e figlia alla morte.

Il marito: "Giovanna si era lamentata per la scarsa attenzione in ospedale"

Intervistato da News Mediaset, proprio il marito di Giovanna ha rivelato di aver ricevuto dalla moglie un sms nel quale la donna si sarebbe lamentata per la "poca attenzione" che le era stata rivolta all'interno dell'ospedale. Uno degli elementi che adesso saranno sicuramente passati al vaglio dei magistrati per capire se il decesso della donna e di sua figlia possano essere imputati a un caso di malasanità, o se invece si sia trattata di una tragica fatalità.

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