Brescia, la madre delle bimbe positive alla cocaina: “Non toglietemele”

La madre delle due bambine "abbandonate" la scorsa settimana dal padre in auto mentre lui andava a giocare alle slot machine non si dà pace. Le piccole, infatti, sono risultate anche positive alla cocaina e questo ha fatto scattare immediatamente la massima allerta da parte delle forze dell'ordine. Lei, la donna, non riesce però a spiegarsi come sia stato possibile, visto che lei ha spiegato di non drogarsi e che in casa, assicura, non c'era assolutamente della cocaina.

Ana Maria, ventiduenne di origini rumene, è insomma disperata. In un italiano stentato, quasi da analfabeta, cerca di dare le sue spiegazioni in un'intervista al Giornale di Brescia. Ma anche se la forma è stentata, non cambia la sostanza: lei, di quella cocaina a cui le bambine sono risultate positive, non ne sa nulla. E ora non vuole che le portino via le figlie. "Non so come sia possibile, non portatemele via. Non separatemi dalle mie bambine". Le prime analisi dei medici dell'ospedale di Chiari aveva certificato lo stato di poca pulizia e malnutrizione delle minori, mentre tracce di cocaina sono emerse da quelle successive, ed in particolare nel sangue della bimba di due anni, mentre in quella di otto mesi sarebbero state minori.