62 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Brescia: il sindaco pronto ad accogliere Asia Bibi, minacciata di morte da fanatici islamici

Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, si è detto disponibile ad accogliere nella sua città Asia Bibi, la giovane cattolica pachistana che nel 2010 era stata condannata a morte in patria per blasfemia. Asia Bibi è stata scarcerata pochi giorni fa dopo essere stata assolta dalla Corte suprema del Pakistan, ma lei e la sua famiglia sono in pericolo per le minacce di morte di fanatici islamici.
A cura di Redazione Milano
62 CONDIVISIONI
Un manifesto a favore della scarcerazione di Asia Bibi (Archivio Getty images)
Un manifesto a favore della scarcerazione di Asia Bibi (Archivio Getty images)

Il Comune di Brescia è pronto ad accogliere Asia Bibi, la giovane pakistana di fede cattolica condannata a morte nel 2010 per blasfemia in patria e assolta solo pochi giorni fa dalla Corte suprema del Pakistan. Alcuni giorni dopo la scarcerazione il marito della donna aveva lanciato un disperato appello all'Italia, spiegando che la moglie e tutta la famiglia – Asia è madre di cinque figli – erano in pericolo a causa delle minacce di morte arrivate da gruppi di fanatici islamici dopo la decisione della Corte suprema. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini si era dichiarato disponibile a trovare una soluzione: "Ci tengo che donne e bambini a rischio della vita, possano avere un futuro".

Adesso, secondo quanto riporta il "Giornale di Brescia", il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Brescia ha lanciato al sindaco la proposta di accogliere la giovane ragazza cristiana nella città della Leonessa, dove vive una numerosa comunità pakistana. E il sindaco Emilio Del Bono avrebbe accolto l'appello, dicendosi pronto ad attivare tutte le procedure necessarie per accogliere Asia Bibi e la sua famiglia a Brescia. Prima bisognerà però attendere gli sviluppi della vicenda. Al momento infatti Asia e la sua famiglia si troverebbero in una località segreta del Pakistan, impossibilitati a lasciare il Paese in attesa degli sviluppi giudiziari sul caso della donna: le autorità pachistane, su pressione degli estremisti, avrebbero infatti aperto a una revisione della sentenza della Corte suprema.

62 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views