Brescia, ergastolo per i due killer dei titolari della pizzeria “Da Frank”
Sono stati condannati all'ergastolo Mohammad Adnan e Sarbjit Singh, i killer che l'11 agosto del 2015 freddarono i coniugi Francesco Seramondi e Giovanna Ferrari all'interno della pizzeria "Da Frank", nella periferia di Brescia. Lo ha deciso il giudice per l'udienza preliminare Alessandra Sabatucci, che ha inoltre condannato a 20 anni Santokh Singh, indiano che aveva contribuito al piano criminale, e a 6 anni Gurjet Singh, anche lui indiano, accusato di aver provocato le armi per il duplice omicidio.
Come era emerso in una fase già avanzata delle indagini, il duplice delitto è avvenuto per ragioni legate alla concorrenza. Il pachistano Adnan, che era stato arrestato a una settimana dal delitto dopo essere anche apparso in alcune trasmissioni tv sull'omicidio, era infatti il titolare di una pizzeria che si trovava a pochi metri da quella di Seramondi, il "Dolce e salato", e risentiva della vicinanza col più avviato locale negli affari. Per questo motivo i killer si sarebbero armati e avrebbero ucciso a sangue freddo i due coniugi, con due colpi di fucile a canne mozze sparati da distanza ravvicinata.
Il figlio dei coniugi: "Giustizia è stata fatta"
Secondo il giudice che ha condannato il pachistano Adnan e l'indiano Singh, i due sarebbero responsabili anche del ferimento a colpi di pistola di un dipendente della pizzeria "Da Frank", l'albanese Corri Arben, avvenuto il 2 luglio 2015, circa un mese prima del duplice omicidio. Non si s ade si trattasse di una sorta di avvertimento o se fosse un episodio legato ad altre vicende.
Dopo la sentenza il figlio dei coniugi Seramondi, Marco, ha commentato sul proprio profilo Facebook: "Ringrazio il giudice. Mamma e papà non tornano, ma almeno giustizia è stata fatta".