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Brescia, donna con dolori a petto e braccio dimessa da ospedale: torna a casa e ha un infarto

Una donna di 42 anni è ricoverata in fin di vita all’ospedale di Chiari a causa di un arresto cardiaco che l’ha colpita lo scorso 20 novembre: stando a quanto si apprende però la donna nella stessa giornata si era recata all’ospedale Romano di Lombardia in provincia di Bergamo a causa di dolori al petto e al braccio sinistro. I medici dopo averla visitata l’avevano però dimessa giudicandola non grave.
A cura di Filippo M. Capra
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(Foto di repertorio)
(Foto di repertorio)

Una donna di 42 anni è in fin di vita in ospedale a Chiari, in provincia di Brescia, dopo essere stata colta da un infarto lo scorso 20 novembre: nella stessa giornata la donna si era recata in ospedale a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, accusando dolori al braccio sinistro e al petto. Visitata era stat però dimessa, gli operatori sanitari l'avevano infatti ritenuta non grave. Una volta giunta a casa però la signora è stata colta da un arresto cardiaco: il suo cuore si è infatti fermato per diversi minuti. Soccorsa dal 118, è stata portata nell'ospedale del Bresciano dove tutt'ora lotta tra la vita e la morte.

Li denuncio, le avevano detto: Sta meglio di noi

Il marito della signora ha annunciato che sporgerà denuncia contro l'ospedale di Romano di Lombardia: "Li denuncio perché non è possibile che mia moglie sia stata dimessa nonostante continuasse a dire di avere dolori". Il coniuge ha infatti rivelato anche alcuni dettagli della vicenda che ha visto coinvolta la moglie: "L'hanno trattata male dicendo: Signora, lei sta meglio di tutti noi. E invece mezz'ora dopo essere arrivata a casa ha avuto un infarto. Ora è in coma". Un caso simile si era verificato nello stesso ospedale lo scorso giugno dopo che una donna, dimessa dal pronto soccorso con una diagnosi di depressione e carenza di sodio nel sangue, poche ore più tardi è deceduta per un infarto, poi rivelato, in corso da molte ore. La donna aveva 84 anni originaria di Cividate al Piano, in provincia di Bergamo.

Aperta inchiesta interna all'ospedale di Romano di Lombardia

L'ospedale di Romano di Lombardia ha diramato un comunicato stampa sulla vicenda, annunciando l'apertura di un'inchiesta interna: "Peter Assembergs, Direttore Generale dell'ASST Bergamo Ovest, ha dato immediato mandato al Direttore Sanitario, Callisto Bravi, di istituire una Commissione di inchiesta interna multidisciplinare, composta da comprovati professionisti, per verificare con precisione quanto accaduto al Pronto Soccorso di Romano di Lombardia il 20 novembre u.s. e le eventuali responsabilità. La commissione, già costituita, avrà tempo fino a venerdì per relazionare e far chiarezza sul caso della signora".

L'avvocato della donna: "Sintomi di infarto di macroscopica evidenza"

L'avvocato della donna ora in coma ha aggiornato sullo stato di salute dei familiari della donna colpita da infarto: "I familiari per il momento sono distrutti dal dolore, tuttora increduli circa quanto accaduto e continuano a sperare in un miglioramento delle condizioni della loro congiunta, per il resto lasciamo lavorare la magistratura e gli inquirenti". E in seguito ha aggiunto che "la signora è stata portata d'urgenza al Pronto soccorso più vicino con sintomi d'infarto di macroscopica evidenza e rimandata al medico curante con la diagnosi di dolore toracico e con prescrizione di terapia antidolorifica per poi andare in arresto cardiaco presso la propria abitazione".

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