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Bonus dimezzati per medici e infermieri: sindacati contro Regione Lombardia: “Presi in giro”

Secondo i sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl una delibera regionale ha ridotto il bonus premio di 1.250 euro per medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid frutto di un accordo con la Regione Lombardia. Accuse anche da parte dei consiglieri regionali dem: “Prima venivano definiti eroi, ora sono presi in giro”.
A cura di Chiara Ammendola
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Il bonus premio di 1.250 euro disposto da regione Lombardia nei confronti di medici e infermieri che sono stati in prima linea a combattere il Covid sarà dimezzato. La denuncia arriva dai sindacati confederali di categoria che puntano il dito contro una delibera regionale del 9 giugno che ha ratificato l'accordo tra sindacati e Regione sui premi agli operatori sanitari.

Non sono stati mantenuti gli accordi

"Prendiamo atto, con stupore della libera – scrivono in un documento unitario le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – per sottolineare la nostra contrarietà sui contenuti della stessa nella parte relativa agli oneri riflessi e Irap che comporterebbe un taglio inaccettabile alle quote riconosciute ai lavoratori dall’accordo sottoscritto". La questione è stata denunciata anche dal Capodelegazione PD in Commissione Sanità Gianni Girelli che scrive: "È una vergogna che la Regione non mantenga gli accordi fatti con i sindacati di medici e infermieri che sono stati in prima linea a combattere il Covid". Dello stesso parere anche i consiglieri regionali dem, Carmela Rozza e Carlo Borghetti: "Poche settimane fa si erano accordati per un premio fino a 1250 euro che dopo la delibera regionale, si scopre che sarà dimezzato. È incredibile che si usino i soldi destinati a questi lavoratori, che anche la Regione definiva eroi e che oggi prende in giro, per scontare tasse e oneri agli ospedali di appartenenza".

Gallera: gli accordi e le modalità di erogazione erano note e condivise

Accuse contro le quali è giunta la pronta risposta dell'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera: "Le modalità di erogazione del ‘bonus' a medici e infermieri impegnati nel corso dell'emergenza Covid sono sempre state chiare, trasparenti e condivise – ha spiegato – stupiscono le affermazioni di alcuni Consiglieri regionali del PD, totalmente fuorvianti, che tentano di offuscare un accordo importante sventolando accuse improprie caratterizzate da strumentalizzazione politica". "L'intesa è stata raggiunta al termine di un confronto serio e approfondito grazie al quale sono stati distribuiti 223 milioni di euro, 123 dei quali determinati da risorse statali (41 milioni) e regionali (82 milioni) legate all'emergenza Covid – ha continuato Gallera – nei prossimi giorni ci sarà un nuovo passaggio con i Sindacati per l'erogazione di ulteriori 31 milioni, che andranno sempre a beneficio di medici e infermieri, integrando gli incentivi già previsti".

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