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Bollate, assalto a portavalori con una motosega: arrestate sette persone nel Foggiano

Sono stati tutti individuati e arrestati gli autori dell’assalto al portavalori avvenuto nell’ottobre del 2016 a Bollate, nel Milanese. Si tratta di sette persone attive nel Foggiano, tutte con precedenti penali. Oggetto del furto una collezione di gioielli Bulgari risalente agli anni Trenta del Novecento.
A cura di Chiara Ammendola
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Un frammento del video che riprende i malviventi durante l’assalto
Un frammento del video che riprende i malviventi durante l’assalto

Sono stati necessari due anni e mezzo di indagini per assicurare alla giustizia gli autori dell'assalto al portavalori avvenuto il 15 ottobre 2016 a Bollate, nel Milanese. Si tratta di sette persone, tutte attive nel Foggiano, in Puglia, che si sono rese protagoniste di diversi atti criminali nel Nord Italia. Sono state tutte arrestate e sono accusate di rapina a mano armata, riciclaggio, ricettazione d'auto e possesso illegale di armi da guerra. Proprio quest'ultimo è uno dei capi che ha mosso le indagini del procuratore aggiunto Laura Pedio della procura di Milano: "Sono persone estremamente pericolose – ha sottolineato la titolare dell'inchiesta – utilizzano fucili a pompa e altre armi pesanti". I sette malviventi hanno tutti precedenti penali. Fra i reati per cui sono stati condannati, anche rapina, estorsione, omicidio, assalto a portavalori e associazione per delinquere. Alcuni, nello specifico l 36enne Francesco Scirpoli,  sarebbero vicini al clan Romito di Foggia.

I gioielli rubati rivenduti in Inghilterra da alcune case d'asta

Durante quel colpo messo a segno alle 8.30 del mattino in via La Cava, nel comune nel Milanese, i malviventi hanno tagliato, come si vede anche nelle immagini, il portellone del furgone, bloccato con due mezzi, con una motosega. Poi hanno portato via i gioielli della linea Bulgari Heritage e di diverse altre case per un valore di oltre 4 milioni di euro. Durante il furto uno dei ladri si è ferito a un braccio forse proprio a causa delle lamiere affilate dal taglio lasciando tracce di sangue poi utili al suo riconoscimento. Prima di fuggire infine hanno cosparso il manto stradale con i chiodi per evitare di essere inseguiti dalle forze dai presenti. I gioielli, pezzi unici risalenti agli anni Trenta del Novecento, sono stati venduti in Inghilterra e in Germania, alcuni anche da diverse case d'asta.

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