Blocco del traffico a Milano per lo smog: ecco chi potrà circolare regolarmente
In vista del blocco totale del traffico proclamato a Milano dal 28 al 30 dicembre, il Comune ha pubblicato online l'ordinanza nella quale illustra quali strade e quali categorie di veicoli sono esentati dal divieto di circolazione. Il divieto sarà in vigore dalle 10 alle 16 del 28, 29 e 30 dicembre (hanno aderito anche Pavia e alcuni comuni dell'hinterland, qui i dettagli). Chi non dovesse rispettarlo rischia multe da 164 a 663 euro.
Le strade dove si potrà circolare a Milano
I tratti di strade dove si potrà regolarmente circolare sono autostrade e strade statali e provinciali i cui tracciati rientrino nei confini del territorio comunali. Si potrà circolare anche nelle strade di collegamento tra il confine comunale e alcuni parcheggi periferici utilizzati dai pendolari come interscambio per servirsi della rete dei trasporti pubblici: Maciachini, Comasina, Cascina Gobba, Forlanini, San Donato (entrambi i parcheggi), Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e San Leonardo, Famagosta. Aperti al traffico anche il tratto di via Ripamonti tra il Comune di Opera e via Gagini e il tratto stradale compreso tra le Cascine Guascona e Guasconcina e il capolinea dell'autobus 63.
I veicoli esentati dal blocco del traffico
Per quanto riguarda invece le tipologie di veicoli che saranno esentate dal blocco del traffico, oltre ovviamente ai mezzi di soccorso, delle forze dell'ordine e a quelli pubblici, potranno circolare i veicoli elettrici, ibridi plug-in e ibridi range-extended. Regolarmente utilizzabili saranno anche tutte le vetture del car sharing e i veicoli con contrassegno per il trasporto di persone con disabilità, nonché quelli utilizzati per traspostare persone o animali che stanno seguendo particolari terapie, sono sottoposti a esami indispensabili o saranno dimessi da ospedali e case di cura. Cosa importante da sapere, è che potranno circolare anche i veicoli dei lavoratori se l'inizio o la fine del loro turno di lavoro coincidono con orari in cui non sono disponibili i mezzi pubblici o se la sede di lavoro non ne è servita (con certificazione del datore di lavoro). Consentita la circolazione anche dei veicoli privati se in arrivo o partenza da strutture ricettive o se destinati o provenienti da scali aerei, ferroviari e marittimi. In tutti i casi di deroghe è necessario munirsi di apposita documentazione (ad esempio, biglietti o ricevute degli hotel) che attesti la particolare situazione.