Blackout a Milano, Pisapia: “A2a si scusi”. La società invierà lettere ai cittadini

Una lettera di scuse. È quella che A2a invierà ai numerosi cittadini di Milano che hanno subito gravi disagi a causa dei blackout che si sono registrati tra lunedì e martedì. Lo ha anticipato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha poi chiesto all'azienda partecipata dal Comune di Milano di "intervenire e di mettere tutte le energie perché fatti del genere non accadano più".

Non sappiamo quanto i cittadini rimasti al buio, senza aria condizionata o chiusi negli ascensori a causa delle interruzioni di corrente saranno contenti di vedersi recapitare una lettera. Almeno, però, potranno leggere le motivazioni che hanno portato ai numerosi disservizi. Motivazioni per altro già note: il caldo record degli scorsi giorni ha portato a un picco mai visto dei consumi elettrici, dovuto soprattutto all'utilizzo massiccio di condizionatori. Da qui i distacchi di corrente che hanno interessato numerose vie della città, e che in alcuni casi si sono protratti anche per cinque ore, con i conseguenti disagi. "Alla nostra richiesta di delucidazioni – ha spiegato Pisapia – l’azienda ha risposto che è stato fatto il possibile. La giornata caldissima e afosa di ieri (martedì, ndr), assolutamente imprevedibile, ha avuto come conseguenza un aumento del 30 per cento dei consumi rispetto alla norma nelle giornate calde".

Blackout per il caldo record a Milano, la situazione migliora

Intanto mercoledì su Twitter A2a ha diramato una nota in cui sottolinea che i problemi di interruzione di corrente degli ultimi giorni sono stati quasi tutti risolti, a parte una decina di utenti. La società ha sottolineato che per il terzo giorno di fila l'energia immessa nella rete elettrica ha superato di gran lunga le medie del periodo, toccando i 1554 Mega Watt e sottoponendo la rete a "un'eccezionale sollecitazione termica". A2a ha poi comunicato di aver potenziato il team dei tecnici e che sta predisponendo una "campagna informativa mirata proprio per spiegare alla cittadinanza le ragioni che in questi giorni hanno causato le interruzioni", così come da volontà del sindaco. Pisapia ha trovato il modo di scherzare sull'accaduto: "Anche il Papa nella sua enciclica, che ho letto tutta, ha detto che bisogna usare meno i condizionatori".