Bimba di sei anni muore di meningite all’ospedale di Bergamo: viveva a Rozzano

Una bambina di sei anni è morta ieri sera per meningite all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. A comunicarlo con una nota è stato lo stesso nosocomio. La piccola era residente a Rozzano, nell'hinterland di Milano, e si trovava a Selvino, nel Bergamasco, perché in vacanza dai nonni. Ieri pomeriggio si era sentita male: è stata soccorsa dal 118 e trasportata con un elicottero in ospedale. Il ricovero poco prima delle 19: dopo neanche due ore, alle 20.27, la bambina è deceduta. Le sue condizioni erano apparse subito critiche: le conseguenze della meningite le hanno provocato un arresto cardiaco che le è stato fatale.

Non si conosce ancora il ceppo di meningite che ha colpito la bimba

Dall'ospedale sottolineano che è ancora "prematura ogni ipotesi sul tipo di meningite che le ha tolto la vita. Per la diagnosi occorrerà infatti aspettare l'esame dei campioni prelevati nel corso del riscontro diagnostico effettuato nella mattinata di oggi, destinati per la tipizzazione al Centro di riferimento regionale del Policlinico di Milano". A scopo precauzionale è comunque scattata la profilassi per tutti gli operatori dell'Azienda regionale emergenza urgenza e del Papa Giovanni che sono entrati in contatto con la bambina.

Panico tra i genitori dei compagni di scuola della bimba

La bimba frequentava la prima elementare a Rozzano. Una volta che si è diffusa la notizia della sua morte, tra i genitori dei compagni di scuola si è scatenato il panico: in tanti hanno preferito riportare i propri figli a casa, anche se come detto ancora non si conosce il ceppo di meningite che ha colpito la bimba e se si tratti di una forma contagiosa o no. Una mamma ha anche chiamato il sindaco della cittadina, Barbara Agogliati, che si è recata a scuola, rimasta comunque aperta, e ha successivamente diffuso un video su Facebook per informare tutti i genitori sui provvedimenti adottati.

L'assessore Gallera: Profilassi per compagni di classe e del corso di ginnastica artistica

Anche in seguito alle scene di panico, come spiega l'assessore al Welfare Giulio Gallera pur essendo ancora in corso le analisi sul tipo di batterio che ha provocato la morte della bimba sono state disposte iniziative di profilassi per circa 75 persone: oltre agli operatori sanitari entrati in contatto con la piccola, la profilassi antibiotica è stata estesa ai familiari, ai compagni di classe e a quelli che partecipano allo stesso corso di ginnastica artistica che frequentava la bambina: "Esprimo la mia vicinanza ai familiari della bambina, deceduta ieri sera, intorno alle 20.30, all'ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo, dove è giunta con un quadro clinico già gravemente compromesso, a causa di una sepsi sospetta meningococcica, di cui ancora non si conosce il ceppo – si legge nella nota dell'assessore Gallera -. Le Ats di Bergamo e Milano hanno già disposto la profilassi a tutti i ‘contatti stretti', circa 75 persone tra: familiari, compagni di classe, e del corso di ginnastica artistica che frequentava, operatori, sanitari e non, che l'hanno soccorsa e assistita".

Le vaccinazioni obbligatorie non comprendono quelle contro la meningite

Per altri contatti all'interno della scuola si valuterà nelle prossime ore. L'istituto, la scuola elementare di via dei Garofani a ROzzano, è rimasto aperto: "L'attività didattica può continuare normalmente in quanto il meningococco non sopravvive nell'ambiente", ha spiegato Gallera nella nota. Il sindaco di Rozzano ha chiarito che la bambina era in regola per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie previste dal decreto Lorenzin: non si sa però se fosse vaccinata per la meningite, in quanto questi tipi di vaccinazioni non rientrano tra quelle obbligatorie.