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Berlusconi in visita all’Expo di Milano: “L’ho voluta io” (FOTO)

Il leader di Forza Italia lunedì 13 luglio ha visitato per la prima volta l’Esposizione universale, prendendosi i meriti sulla sua assegnazione a Milano. Nella sua visita è stato accompagnato da Vittorio Sgarbi e dal commissario unico Giuseppe Sala.
A cura di Francesco Loiacono
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Vittorio Sgarbi, Silvio Berlusconi e Giuseppe Sala all'Expo
Vittorio Sgarbi, Silvio Berlusconi e Giuseppe Sala all'Expo

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nella mattinata di lunedì 13 luglio ha visitato per la prima volta l'Expo di Milano, "ospite" del critico d'arte Vittorio Sgarbi e della sua mostra Tesori d'Italia allestita negli spazi di Eataly. Ospite per modo di dire, visto che le prime parole pronunciate dell'ex premier all'interno dello spazio espositivo di Rho-Pero sono servite per prendersi dei meriti che forse non gli spettano: "Questa Expo l'ho fortemente voluta io, l'ho strappata alla Turchia, creando un rapporto difficile con un amico – l'attuale presidente turco Erdogan, ndr – e tensioni con il governo turco". Una rivendicazione che Berlusconi aveva già provato a fare nel 2008, dopo l'assegnazione a Milano dell'Esposizione universale avvenuta battendo sul filo di lana la città turca di Smirne, e che era stata liquidata dall'allora presidente del Consiglio Romano Prodi – che scelse Milano come candidata – con un laconico: "Si vergogni".

Berlusconi (ospite di Sgarbi) in visita all'Expo di Milano

Silvio Berlusconi è stato accompagnato nella sua prima visita a Expo – "ma verrò altre volte" – da Vittorio Sgarbi, che qualche tempo fa ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Milano svelando anche parte della sua eventuale giunta: Ruby alle Pari opportunità ed Efe Bal al Lavoro. Il leader di Forza Italia è stato salutato da alcuni visitatori presenti, che lo hanno incitato in qualità di presidente del Milan. L'occasione della visita a Expo è stata utile anche per parlare del futuro del sito una volta terminata la manifestazione, un futuro ancora incerto nonostante la data del 31 ottobre si avvicini sempre di più: "Sarebbe impensabile, controproducente e negativo che questo impianto venisse sfasciato a fine manifestazione. Dobbiamo trovare una finalità alternativa, ce ne sono tante".

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