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Bergamo: vigile in congedo retribuito per la mamma malata fa il dj in disco

Un vigile di Cividate al Piano, vicino Bergamo, dallo scorso ottobre ha ottenuto un congedo retribuito di due anni per andare ad assistere la mamma malata in Puglia. Nel weekend però fa il dj nel Bergamasco. Il caso è al vaglio del Comune e della Guardia di finanza, ma lui è tranquillo: “Come dj non mi pagano”.
A cura di Francesco Loiacono
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Dal primo ottobre è in congedo retribuito per andare ad assistere la madre, gravemente malata, che vive a Taranto. Invece Massimiliano Laruccia, responsabile della polizia locale di Cividate al Piano, in provincia di Bergamo, va a fare il disc jockey in un locale del Bergamasco, il "Qien sabe" di Carrobbio degli Angeli. Con tanto di nome d'arte: Diego Maximo De la Vega. La storia, raccontata dal Corriere della sera, è già all'attenzione dell'amministrazione comunale, che ha aperto un procedimento disciplinare sul caso, in cui è coinvolta anche la Guardia di finanza. Il protagonista però si dice tranquillo: non ha mai nascosto al Comune la sua passione per la musica e i corsi di ballo, ed esercita la sua doppia vita da dj – "non retribuita", a suo dire – solo nel weekend e prima, quando era in servizio, in orari non lavorativi.

La carriera del vigile-dj

Il vigile è entrato nella polizia municipale nel 2006, ma non è più in servizio da febbraio, quando nel corso di una rapina è stato picchiato. Rientrato qualche giorno dopo per un passaggio di consegne con un suo collega, è nato con lo stesso un diverbio durante il quale il vigile-dj lo ha aggredito spacandogli il naso. Poi una serie di permessi: due mesi non retribuiti la scorsa estate, poi due anni, questa volta retribuiti, a partire dallo scorso primo ottobre, con trasferimento della residenza nella casa dei genitori in Puglia. Il vigile ha puntualizzato che la madre è ora ricoverata a Milano, all'Istituto dei tumori. Lui, invece, fa la spola tra la Puglia e la Lombardia: arriva a Cividate il venerdì, vede le sue figlie, fa le serate in discoteca e riparte la notte di sabato per tornare a Taranto. Dal Comune però avvertono: "Segnalazioni circa una presunta attività extralavorativa nei locali da ballo erano già state raccolte dal Comune che a tal fine ha avviato un procedimento disciplinare e disposto gli opportuni accertamenti".

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