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Bergamo: velo vietato per le mamme all’uscita di scuola. La proposta della Lega

Divieto per le mamme di indossare il niqab all’ingresso delle scuole quando vanno a riprendere i loro figli. La proposta arriva da due parlamentari leghisti che hanno scritto al prefetto di Bergamo per sollecitare una circolare in tal proposito.
A cura di Valerio Renzi
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La Lega chiede di vietare il velo per le mamme che si recano all'uscita dalle scuole per andare a prendere i loro figli. La ragione? "Insegnanti e personale scolastico devono sapere a chi affidano i bambini". La lettera, rivolta al prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchie al ministro dell'istruzione Marco Bussetti, è stata firmata dai due parlamentari Simona Pergreffi e Daniele Belotti.

La proposta fa riferimento a una sentenza della Corte di Cassazione e chiede una circolare rivolta "a tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia comunicando che, per motivi di sicurezza e tutela degli alunni, nonché per autotutela del personale scolastico, è obbligatorio rendersi identificabili non coprendosi il viso al momento del ritiro del minore al termine delle lezioni scolastiche".

Intanto il parlamentare leghista e sotto segretario agli Interni Nicola Molteni ha depositato a inizio della legislatura una proposta di legge per multare chi indossa burqa o niqab nei luoghi pubblici e pene detentive per chi costringe le donne a farlo, che ora si trova al vaglio della Commissione Affari Costituzionali della Camera.

"La presente proposta di legge – si legge nella presentazione del provvedimento – mira, invece, a introdurre nel nostro ordinamento giuridico un divieto esplicito a indossare in luogo pubblico o aperto al pubblico indumenti atti a celare il volto, non soltanto per motivi di ordine pubblico e sicurezza, ma anche come nel caso del burqa e del niqab, in quanto considerati atteggiamenti inconciliabili con i princìpi fondamentali della Costituzione, primo fra tutti il rispetto della dignità della donna".

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