video suggerito
video suggerito

Bergamo: velo vietato per le mamme all’uscita di scuola. La proposta della Lega

Divieto per le mamme di indossare il niqab all’ingresso delle scuole quando vanno a riprendere i loro figli. La proposta arriva da due parlamentari leghisti che hanno scritto al prefetto di Bergamo per sollecitare una circolare in tal proposito.
A cura di Valerio Renzi
8.745 CONDIVISIONI
Immagine

La Lega chiede di vietare il velo per le mamme che si recano all'uscita dalle scuole per andare a prendere i loro figli. La ragione? "Insegnanti e personale scolastico devono sapere a chi affidano i bambini". La lettera, rivolta al prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchie al ministro dell'istruzione Marco Bussetti, è stata firmata dai due parlamentari Simona Pergreffi e Daniele Belotti.

La proposta fa riferimento a una sentenza della Corte di Cassazione e chiede una circolare rivolta "a tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia comunicando che, per motivi di sicurezza e tutela degli alunni, nonché per autotutela del personale scolastico, è obbligatorio rendersi identificabili non coprendosi il viso al momento del ritiro del minore al termine delle lezioni scolastiche".

Intanto il parlamentare leghista e sotto segretario agli Interni Nicola Molteni ha depositato a inizio della legislatura una proposta di legge per multare chi indossa burqa o niqab nei luoghi pubblici e pene detentive per chi costringe le donne a farlo, che ora si trova al vaglio della Commissione Affari Costituzionali della Camera.

"La presente proposta di legge – si legge nella presentazione del provvedimento – mira, invece, a introdurre nel nostro ordinamento giuridico un divieto esplicito a indossare in luogo pubblico o aperto al pubblico indumenti atti a celare il volto, non soltanto per motivi di ordine pubblico e sicurezza, ma anche come nel caso del burqa e del niqab, in quanto considerati atteggiamenti inconciliabili con i princìpi fondamentali della Costituzione, primo fra tutti il rispetto della dignità della donna".

8.745 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views