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Bergamo: urla, musica a palla e salti sui sedili: branco di 15enni prende in ostaggio un treno

Un gruppo di ragazzini ha provocato la partenza in ritardo di un treno della linea Trenord da Treviglio a Bergamo con schiamazzi, urla e salti sui sedili che hanno costretto il capotreno a richiedere l’intervento prima dei colleghi e poi dei carabinieri. Gli adolescenti sono stati segnalati dai militari. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
A cura di Chiara Ammendola
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Hanno paralizzato con i loro atteggiamenti i passeggeri di un treno partito da Treviglio e diretto a Bergamo. È accaduto martedì sera quando un gruppo di ragazzi, forse poco più che 15enni, è salito a bordo del treno proprio nel comune bergamasco dando il via a un vero e proprio show composto da urla, schiamazzi, salti sui sedili e musica a palla. A raccontarlo è una passeggera del treno che ha assistito a tutto. La scena che non è passata inosservata, perlopiù per il rumore, al capotreno che prima ha chiesto ai ragazzi di smetterla e poi ha chiesto loro il biglietto. Una volta resosi conto che nessuno degli adolescenti ne era in possesso ha intimato loro di scendere dal convoglio. Cosa che nessuno del gruppo ha fatto.

I ragazzi hanno inveito contro il capotreno che aveva chiesto loro di smetterla

Da qui la richiesta d'aiuto del capotreno prima al macchinista, e poi agli altri colleghi presenti in stazione. La cosa però non ha spaventato i ragazzi che hanno avuto reazioni in alcuni casi violenti e hanno iniziato a urlare e lanciare improperi e bestemmie nei confronti del personale ferroviario. Da qui la decisione di questi ultimi di richiedere l'intervento dei carabinieri. I militari giunti in stazione a sirene spiegate hanno provocato la fuga dei ragazzi che in maniera pericolosa sono scappati lungo i binari, alcuni sono stati fermati e sono stati chiesti loro i documenti. Il treno che avrebbe dovuto lasciare la stazione aller 21.08 e lo ha fatto dopo 60 minuti.

Il sindaco Gori annuncia i tagli alla sicurezza a bordo dei treni della regione Lombardia

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Giorgio Gori che condannato l'episodio sottolineando forse la mancanza di presenza ed educazione da parte delle famiglie, ha posto l'accento su un problema connesso alla vicenda. La regione Lombardia avrebbe infatti deciso di non rinnovare il contratto che prevede la presenza di guardie giurate sui treni gestiti da Trenord. Non ci saranno più vigilantes sui treni ma solo nelle stazioni. "Complimenti per il tempismo! – il commento sarcastico del sindaco che ha poi continuato – la domanda che si saranno fatti i viaggiatori di quel treno, molestati e costretti a stare fermi un’ora in stazione, e magari a perdere l’ultima coincidenza per arrivare a casa, certamente è stata: ma qui non c’è nessuno che garantisca la sicurezza e faccia rispettare la legge?"

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