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Bergamo, seppellì viva la sua cagnolina dopo averla presa a bastonate: anziano condanno a 8 mesi

È stato condannato a 8 mesi il pensionato che nel novembre del 2017 prese a bastonate e seppellì credendola morta Siria, la sua cagnolina di 11 anni, affetta da un tumore. Il cane morì poco dopo, nonostante l’intervento di un passante. L’uomo aveva chiesto il patteggiamento ma il giudice aveva rifiutato, oggi la condanna.
A cura di Chiara Ammendola
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Una condanna a 8 mesi per l'uomo che nel novembre del 2017 seppellì viva la sua cagnolina dopo averla presa a bastonate. L'animale purtroppo nonostante l'intervento di un passante che la salvò da quel crudele destino, non riuscì a sopravvivere e morì poco dopo. Solo qualche giorno fa la notizia della richiesta di patteggiamento da parte dell'avvocato dell'84enne, richiesta che però lo stesso giudice aveva rifiutato vista la crudeltà mostrata dal pensionato. Oggi la decisione e la condanna, con pena sospesa.

Siria, seppellita viva perché creduta morta

I fatti risalgono al novembre dello scorso anno: la piccola Siria, un setter di 11 anni già malata di tumore, fu picchiata con violenza dal padrone che, con l'aiuto di un amico, credendola morta, decise di seppellirla nei campi a sud di Zanica,in provincia di Bergamo. Fu forte Siria perché nonostante il male ricevuto decise di sopravvivere e provare a scappare, scavò quanto basta affinché il suo muso fuoriuscisse dal terreno e i suoi lamenti venissero uditi da un passante che la affidò alle cure di un veterinario dopo averla salvata. Poi la morte e la indagini a cui hanno fato seguito le accuse al pensionato, il processo e infine la condanna. La piccola Siria non c'è più ma per lei è stata fatta giustizia.

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