Bergamo, nate due gemelline siamesi: condividono lo stesso fegato

Eccezionale doppio fiocco rosa all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nei giorni scorsi, come riporta il quotidiano "L'Eco di Bergamo", sono infatti nate due gemelline siamesi. Sia le due neonate sia la loro madre, una giovane donna italiana, sono in buone condizione di salute. Le piccole, nate dopo un complesso parto cesareo durato oltre un'ora ed eseguito dall'équipe di Ginecologia e ostetricia, hanno in condivisione una parte dell'addome e una porzione di fegato. Subito dopo il parto, che risale allo scorso mercoledì, le gemelline sono state accolte in una speciale culla termica allestita appositamente per loro nel reparto di Patologia neonatale, dove si trova anche la madre delle piccole. Da allora sono costantemente monitorate dai medici del Giovanni XXIII.
Gemelline siamesi: un caso ogni 200mila nascite
È la prima volta che all'ospedale bergamasco si assiste alla nascita di gemelli siamesi, un evento d'altronde molto raro: la letteratura medica parla di un caso ogni 200mila nascite. Purtroppo in tre casi su quattro le malformazioni che derivano dalla particolare condizione dei gemelli siamesi, che condividono parti del corpo e organi, non consente ai bambini di sopravvivere. Ma numerosi sono anche i casi in cui, grazie a operazioni lunghissime e complesse, i medici riescono a dividere i corpi dei gemelli siamesi. L'ultimo caso è avvenuto a giugno al Children’s Hospital di Philadelphia in Pennsylvania, negli Stati Uniti, quando i chirurghi sono riusciti a dividere Erin e Abby, gemelline siamesi di appena 11 mesi che erano nate unite per la testa. Un'operazione straordinaria che mostra come le tecniche chirurgiche siano progredite e che fa ben sperare per il futuro di tutti i gemelli siamesi, tra cui anche le piccole nate qualche giorno fa all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.