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Bergamo, morto bambino di 10 anni rimasto schiacciato in un cassonetto per abiti usati

Un bambino di 10 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato in un cassonetto per la raccolta di abiti usati a Boltiere, in provincia di Bergamo. L’incidente è avvenuto nella serata di martedì. A dare l’allarme è stata una passante, che ha visto il corpo incastrato nel contenitore metallico. Il piccolo è morto poco dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Dalle prime indagini e dalle testimonianze dei vicini emerge un quadro di grave disagio e difficoltà economica da cui sarebbe scaturita la tragedia.
A cura di Simone Gorla
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Non ce l'ha fatta il bambino di 10 anni rimasto schiacciato in un cassonetto per abiti usati a Boltiere, in provincia di Bergamo. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, martedì 19 maggio. Le condizioni del ragazzino erano apparse subito gravissime.

Boltiere, bimbo rimane incastrato in un cassonetto per i vestiti usati

Ad accorgersi dell'accaduto è stata una passante, che ha subito allertato i soccorsi. I vigili del fuoco hanno smontato la struttura per liberare il bambino, che è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Purtroppo i medici non sono riusciti a salvarlo. È morto nella tarda serata. Sulla dinamica dell'incidente indagano i carabinieri, in attesa dei risultati dell'autopsia. Non sembrano esserci però molti dubbi su quanto avvenuto, in un quadro di emarginazione e disagio sociale. Il piccolo si chiamava Karim Abdou Bamba ed era il secondo di cinque figli di una famiglia del posto con gravi difficoltà economiche, seguita dai servizi sociali. "Tutti sapevano tutto, ma si sono sempre girati dall'altra parte, erano abbandonati a se stessi", è il commento di una vicina. "Abitava dietro casa mia. L'ho visto stamattina che giocava con gli stracci da stoffa", ha riferito un altro residente della zona.

Il corpo notato da una passante

Stando alla prima ricostruzione delle forze dell'ordine, il piccolo era da solo in strada quando ha deciso di arrampicarsi, forse utilizzando alcuni sacchetti come scala, per infilarsi all'interno del contenitore metallico. Con tutta probabilità, l'ingranaggio del cassonetto si è chiuso e gli ha schiacciato il torace, intrappolandolo. Ad accorgersi dell'incidente, avvenuto in via Monte Grappa,  è stata stata una donna che passava di lì e ha visto il corpo del piccolo. "Ho notato qualcosa di strano in quel cassonetto e poi ho visto le gambe di un ragazzino, a piedi scalzi, che non si muovevano", ha raccontato al Corriere della Sera. L'Azienda regionale emergenza urgenza ha inviato sul posto due ambulanze e un'automedica in codice rosso, raggiunte poi dai vigili del fuoco di Dalmine.

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