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Bergamo, maltrattava disabili nel centro che gestiva: in manette una 50enne

Grazie ad una intensa attività investigativa, i carabinieri sono riusciti ad accertare come la donna maltrattasse – con schiaffi, percosse, ma anche costringendoli al buio per ore – alcune persone affette da Sindrome di Down che erano ospiti nel centro della Val Brembana che la 50enne gestiva.
A cura di Valerio Papadia
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Schiaffi, percosse, ma anche costrizioni fisiche e psicologiche come essere rinchiusi in una stanza buia per ore o essere costretti al silenzio: questi i maltrattamenti che una donna di 50 anni metteva in atto nei confronti di alcune persone affette da Sindrome di Down ospitate in un centro di accoglienza della Val Brembana, nella provincia di Bergamo, che la donna gestiva. La donna è stata arrestata questa mattina dai carabinieri di Zogno che le hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Bergamo e accompagnata nel locale carcere femminile.

I militari dell'Arma, dopo un mese di intensa attività investigativa, mediante l'utilizzo di telecamere nascoste e microspie, sono riusciti ad accertare le violenze che la donna perpetrava ai danni di alcuni ospiti del centro da lei gestito: violenze che, come detto, oltre che fisiche erano anche di natura psicologica. La 50enne adesso deve rispondere di maltrattamenti come reato continuato.

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