Bergamo, il rapinatore che ha dato fuoco alla direttrice di banca si costituisce

Si è costituito sabato mattina il 31enne di Cavernago, in provincia di Bergamo, che venerdì pomeriggio ha dato fuoco alla direttrice di una banca a Ciserano, nel Bergamasco, in quello che sembra essere stato un maldestro tentativo di rapina. L'uomo, a sua volta rimasto ustionato nell'episodio, si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Aosta. Al momento è ricoverato al centro grandi ustionati di Genova, ma le sue condizioni non sarebbero gravi, al contrario di quelle della donna. La 50enne, a capo della filiale di Ciserano della Banca di Treviglio, ha riportato ustioni su diverse parti del corpo e si trova ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La donna non sarebbe però in pericolo di vita.
Il giallo del complice
Restano da chiarire ancora diversi punti nella vicenda. Il primo è capire il movente del gesto: il presunto rapinatore non ha per ora rilasciato dichiarazioni, ma secondo gli inquirenti avrebbe cercato di costringere la direttrice di banca ad aprire la filiale per rapinarla. Ancora da chiarire poi la faccenda del presunto complice del 31enne, sulla cui auto l'uomo si sarebbe allontanato secondo alcuni testimoni. Nei piani del 31enne c'era la fuga in Francia: l'uomo ha però dovuto desistere per le bruciature subite nel presunto tentativo di rapina, già segnalate dalle persone che avevano assistito alla scena, oltre che per il fatto di essere rimasto senza soldi. Adesso per lui si prospetta un'accusa per tentata rapina e tentato omicidio.