Bergamo, dolore per la morte di Maurizio, volontario della Croce rossa: “Una vita per gli altri”

Sulla pagina Facebook del comitato di Bergamo della Croce rossa italiana campeggia da poche ore un'immagine: è un collage di foto con una scritta, "ciao Mauri". "Mauri" è Maurizio Brambilla, morto domenica mattina a 56 anni: era uno storico volontario della Cri a cui è stato fatale un malore accusato sabato pomeriggio, mentre con alcuni amici stava salendo sulla Presolana, massiccio montuoso che si trova sulle Prealpi Bergamasche. Maurizio era stato colto da un improvviso infarto mentre percorreva un sentiero: gli altri volontari Cri che erano con lui lo avevano rianimato col massaggio cardiaco e l'uomo era stato trasportato in elicottero all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le sue condizioni sembravano essere migliorate, ma improvvise complicazioni hanno portato al suo decesso, dichiarato domenica mattina.
Il dolore della Croce rossa: Maurizio, uno di noi
Maurizio Brambilla abitava a Bergamo, nel quartiere di Colognola, con la moglie e la figlia. Aveva iniziato la sua attività nella Croce rossa come volontario nel 2002 e da due anni, dopo essere andato in pensione, aveva intensificato la sua attività come volontario. "Maurizio, uno di noi, un Volontario Cri – si legge sulla pagina del comitato bergamasco della Croce rossa -. Un padre, un marito, un uomo, un cittadino. Quanti momenti, risate e confronti leali. Umanità la sua divisa, volontarietà il suo motto. Maurizio ci permette di ricordare i tantissimi Volontari che hanno reso unica la Croce Rossa: i nomi, i volti e le meravigliose storie di tempo donato alla collettività. Maurizio, uno di noi. Siamo vicini alla sua famiglia con un immenso abbraccio". Subito dopo il decesso, i famigliari del 56enne hanno autorizzato l'espianto degli organi: serviranno per aiutare altre persone, proseguendo così quella che era la missione di Maurizio anche in vita. I funerali del 56enne si terranno giovedì 31 ottobre nella chiesa parrocchiale di Colognola.