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Bergamo, asilo finisce sotto sequestro: “Bimbi maltrattati”

A Seriate, in provincia di Bergamo, un asilo nido è stato posto sotto sequestro dal tribunale. I pm indagano per “maltrattamenti su minori”. L’inchiesta è partita un anno fa dalle segnalazioni di alcuni genitori.
A cura di Francesco Loiacono
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Un asilo nido di Seriate, in provincia di Bergamo, è stato posto sotto sequestro preventivo dal tribunale. E il motivo suscita le paure di molti dei genitori che avevano deciso di affidare i propri bimbi alla struttura: "Maltrattamenti su minori", è infatti l'ipotesi di reato sulla quale starebbero lavorando gli inquirenti. Il caso, segnalato dal Corriere della sera, è esploso anche su Facebook, dove sulla pagina "Sei di Seriate se…" alcuni genitori hanno postato la foto dei sigilli davanti al cancello dell'asilo, "La scatola magica" di via Locatelli.

L'inchiesta è partita un anno fa

Tutto sarebbe nato un anno fa proprio dalle segnalazioni di alcune mamme ai carabinieri. Nei loro racconti sono stati descritti i metodi utilizzati all'interno della struttura, giudicati poco consoni nei riguardi dei piccoli ospiti. E giudizi poco lusinghieri apparsi sul social network hanno confermato – nei limiti dell'attendibilità di un commento su Facebook – che molte mamme nutrivano forti sospetti nei confronti dell'asilo nido. Adesso l'inchiesta sembra essere arrivata al punto tale da portare il giudice per le indagini preliminari di Bergamo ad autorizzare il sequestro preventivo, chiesto dal sostituto procuratore Laura Colucci. Evidentemente, dunque, qualcosa di più concreto sembra essere nelle mani degli inquirenti, anche se per ora non sono stati rivelati ulteriori dettagli.

La titolare dell'asilo nido non risponde per ora alle domande dei cronisti. Tra i vicini, interpellati dal Corriere, i commenti si dividono tra chi non ha mai notato nulla di strano e chi, invece, afferma che se c'è il cartello di sequestro qualcosa, effettivamente, deve essere accaduto. Cosa, precisamente, lo si saprà forse solo alla chiusura delle indagini, che sembra ormai essere vicina.

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