492 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milano, cittadini antigraffiti cancellano opera di Pao. Comune chiede scusa all’artista

Armati di spazzole, vernice, spugnette e raschietti sono centinaia i volontari che, coordinati da Retake Milano e dall’Associazione nazionale antigraffiti, sono entrati in azione in più di 200 luoghi della città per “riqualificarli”. Polemiche con lo street artist Pao la cui opera è stata cancellata.
A cura di Va.Re.
492 CONDIVISIONI
Immagine

Armati di spazzole, vernice, spugnette e raschietti sono centinaia i volontari che, coordinati da Retake Milano e dall'Associazione nazionale antigraffiti, sono entrati in azione in più di 200 luoghi della città per "riqualificarli", cancellando scritte, staccando adesivi e manifesti dai muri. "È una bellissima iniziativa per Milano e vuole essere un segnale a livello nazionale. Il cittadino che fa, nel tempo impara a rispettare la propria città", ha dichiarato Fabiola Minoletti, presidente dell'associazione. L'evento, intitolato ‘Bella Milano', arriva dopo la manifestazione dello scorso 3 maggio ‘Nessuno tocchi Milano', quando migliaia di cittadini, accompagnati dagli esponenti delle istituzioni, si sono rimboccati le maniche per ripulire la città dopo gli scontri tra polizia e manifestanti lungo il corteo No Expo del 1 maggio. L'iniziativa è stata finanziata dal Rotary Club cittadino.

Accese polemiche tra residenti e ‘ripulitori' in piazza Santissima Trinità, nei pressi di via Cesariano, dove i volontari hanno cancellato il murales di due street artist, Pao e Linda, realizzato nel 2001 a partire da un'iniziativa degli abitanti e dei commercianti. Il murales era stato realizzato grazie al contributo dei ragazzini del quartiere.  "Era un progetto di riqualificazione dal basso fatto con gli abitanti del quartiere: certo, era un po' rovinato, ma meglio un disegno che un muro grigio, no?", scrive Pao su Facebook. La polemica si fa rovente sui social network, tanto che alla fine è lo stesso Comune di Milano, che nel 2001 autorizzò e sponsorizzò la realizzazione del murales, a dover chiedere scusa a cittadini ed artisti: l'assessore Pierfrancesco Maran ha contattato Pao dando la disponibilità istituzionale ha realizzare una nuova opera sul muro imbiancato.

492 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views