Barbata, il sindaco fa coming out facendo gli auguri su Facebook al suo compagno per i 40 anni

Ha scelto Facebook e un'occasione importante, i 40 anni del compagno, per rendere pubblico il loro rapporto, facendo il cosiddetto "coming out". In realtà però Vincenzo Trapattoni, sindaco di Barbata, nella Bergamasca, e il suo compagno Andrea "non si sono mai nascosti", come ha dichiarato il primo cittadino al "Corriere della sera", che ha riportato la vicenda. Ma lo scorso 15 giugno, in occasione del 40esimo compleanno del compagno, il sindaco – eletto per una lista civica di centrodestra e ora vicino a Cambiamo!, partito di Giovanni Toti – ha voluto ufficializzare con un post sul social network la sua relazione con il compagno Andrea per tutti quelli che ancora la ignoravano. Lo ha fatto con un dolce messaggio d'amore: "Auguri alla persona più cara che ho al mondo, a colui che da 20 anni vive al mio fianco per condividere gioie e dolori, a quell’uomo che sa ridere e piangere con me, al sole che trasmette nelle giornate buie e a colui che condivide tutta la sua vita con me! Auguri per i tuoi 40 anni Andrea". Un messaggio che in poco tempo ha collezionato centinaia di "mi piace" e di commenti, tutti di auguri al compagno del sindaco e alla coppia.
Il sindaco: Sentivo che era il momento giusto per farlo
"Sentivo che era il momento giusto per farlo", ha detto Trapattoni al Corsera. Cinquantatré anni, eletto al suo secondo mandato con il 95 per cento delle preferenze, ha trascorso 20 anni assieme al suo compagno, conosciuto in una discoteca di Desenzano del Garda nel 1999. In paese, ha spiegato, tutti erano a conoscenza del suo rapporto con Andrea, anche se poi afferma che solo con la pandemia c'è stata, per il compagno, "l'occasione di uscire dall'ombra", aiutandolo nella consegna dei pacchi alimentari in paese. Con il suo coming out pubblico Trapattoni è diventato ufficialmente il primo sindaco omosessuale della Bergamasca: non dovrebbe essere una notizia, nell'Italia del 2020, ma resta importante testimoniarlo, nella speranza che rappresenti un segno di svolta culturale in un Paese dove le discriminazioni sono ancora forti.