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Bambino di 8 anni annegato nel Naviglio: la Procura indaga per omicidio colposo

La Procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per la morte del piccolo Yousaf, 8 anni, caduto con la bicicletta e annegato nel Naviglio Grande, a Turbigo, nella provincia di Milano. Gli inquirenti vogliono far luce su eventuali responsabilità, dal momento che nel punto in cui è caduto il bambino manca qualsiasi tipo di protezione.
A cura di Valerio Papadia
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C'è una svolta nelle indagini sulla morte del piccolo Yousaf Haris, il bimbo di 8 anni, di origine pakistana, caduto con la bicicletta e annegato nel Naviglio Grande a Turbigo, nella provincia di Milano, lo scorso venerdì. La Procura di Busto Arsizio – nella provincia di Varese – ha infatti aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Le indagini degli inquirenti sono mirate a far luce sulla vicenda e ad accertare eventuali responsabilità: nel tratto del fiume in cui il bambino, che non sapeva nuotare, è caduto, infatti non esiste alcuna sorta di protezione. Nel frattempo, si attendono anche gli esami dell'autopsia disposta sul cadavere del bambino.

La morte di Yousaf, caduto nel Naviglio con la sua bici

Era il 27 ottobre, venerdì scorso, quando Yousaf, 8 anni, in compagnia della madre, stava facendo un giro in bici lungo il fiume, a Turbigo, a pochi passi da casa. Ad un certo punto, stando ad una prima ricostruzione, il bambino avrebbe perso il controllo della bici, cadendo nel Naviglio in un punto privo di protezioni. Sul posto immediato l'intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco, che però sono riusciti a recuperare il corpo del bambino soltanto un'ora dopo la caduta. Nonostante la corsa disperata all'ospedale di Brescia, Yousaf è deceduto poco dopo il ricovero.

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