Bambino di 2 anni investito a Coccaglio, la ragazza alla guida: “Ho avvertito la botta”
"Ho avvertito una botta ma non so cosa sia accaduto", così la 22enne fermata per aver investito madre e figlio di due anni a Coccaglio martedì mattina e poi essere scappata. La sua "fuga" è durata solo poche ore. Dopo aver investito sulle strisce pedonali un bambino di due anni nel passeggino spinto dalla madre, aveva fatto perdere le sue tracce. Ma la giovane pirata della strada è stata fermata ieri notte dalla polizia locale di Coccaglio guidata dal comandante Luca Ferrari: come confermato a Fanpage.it la 22enne era appena uscita dal luogo di lavoro quando ad attenderla ha trovato gli agenti, recatisi lì proprio su indicazione dei genitori. Ha ammesso di aver sentito una botta mentre era alla guida ma non sapeva nulla dell'investimento e del piccolo ferito. Arrestata si trova ora agli arresti domiciliari: dovrà essere interrogata dal giudice per le indagini preliminari che dovrà confermare o meno lo stato di fermo. Gli agenti della locale erano andati a cercarla a casa, senza successo, e qui i genitori, totalmente sorpresi dalla loro visita, hanno indicato ai ghisa il luogo di lavoro dove poterla trovare. Vi si era recata con la stessa auto con la quale ha investito il piccolo di due anni che si trova ora ricoverato in coma al Papa Giovanni XXIII di Bergamo: si tratta di una Fiat 500 blu intestata al fratello. L'auto è stata localizzata grazie all'attenta visione delle telecamere della zona e alla testimonianza della madre del bambino.
La ragazza si trova ora agli arresti domiciliari
La giovane è stata sentita subito dagli agenti che le hanno chiesto spiegazioni in merito all'incidente e alla fuga dal luogo dell'investimento con relativo mancato soccorso: non ha ammesso la propria responsabilità e colpevolezza, nonostante avesse avvertito la botta, ma deve essere ancora ascolta ufficialmente dal gip. Arrestata la scorsa notte, la giovane si trova ai domiciliari, ma la misura dovrà essere confermata dal giudice per le indagini preliminari. Con lei, fermato anche il veicolo che è stato posto sotto sequestro: dopo una prima analisi, i danni sulla parte anteriore della macchina risulterebbero compatibili con l'incidente. Inoltre, è per ora escluso che la 22enne fosse salita a bordo dell'auto dopo aver assunto sostanze alcoliche o stupefacenti.