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Ballottaggio Milano, Parisi come Berlusconi: il suo libro nelle case dei milanesi (FOTO)

Così come aveva fatto Silvio Berlusconi nel 2001, anche Stefano Parisi ha inviato un opuscolo alle famiglie milanesi prima del ballottaggio del 19 giugno: “Cambiamo Milano insieme”. Nelle 12 pagine a colori un Parisi inedito, con foto d’epoca e le sue idee per Milano. Il titolo è simile a quello del libro di Pisapia del 2011, “Cambiare Milano si può”: chissà che non si tratti di scaramanzia, visto che a Pisapia il libro portò fortuna.
A cura di Francesco Loiacono
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A 15 anni di distanza da "Una storia italiana", il volume a colori inviato nelle case degli italiani da Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale del 2001, Stefano Parisi ha deciso di seguirne le orme. In questi giorni i milanesi hanno ricevuto o stanno ricevendo l'opuscolo "Cambiamo Milano insieme": 12 pagine a colori che raccontano un Parisi anche inedito, con le sue foto da scolaretto o durante il periodo del Sessantotto.

Uno Stefano Parisi inedito, con i baffi da Sessantottino (dal suo opuscolo)
Uno Stefano Parisi inedito, con i baffi da Sessantottino (dal suo opuscolo)

L'operazione era già stata annunciata: arriva nella settimana cruciale prima del ballottaggio del 19 giugno, che vedrà Parisi contrapposto a Beppe Sala, candidato sindaco del centrosinistra. Nell'opuscolo non mancano gli aneddoti: dal comizio tenuto in piazza Navona a 23 anni come giovane esponente del Psi, ai baffi che la moglie Anita (incontrata durante una manifestazione di solidarietà dopo l'attentato alla sinagoga di Roma dell'ottobre 1982) gli farà tagliare. E ancora, per venire ai nostri giorni: la telefonata ricevuta da Gianni Letta mentre pedalava sulle montagne sul lago di Como nella quale lo storico braccio destro di Berlusconi lo informava della possibilità della sua candidatura a sindaco di Milano e del fatto che l'ex Cavaliere lo volesse incontrare.

Non mancano naturalmente riferimenti al programma che Parisi vuole portare avanti a Milano. Ogni pagina dell'opuscolo contiene un box speciale denominato "Un'idea per Milano", nel quale Parisi concentra la sua visione del capoluogo lombardo per i prossimi 5 anni. Al di là del fatto di poter essere d'accordo o meno con le idee del candidato (valuteranno gli elettori), un solo appunto lo si può fare per il titolo dell'opuscolo: molto simile a quel "Cambiare Milano si può" con cui Pisapia nel 2011 raccontò la sua cavalcata trionfale alle primarie (e poi a Palazzo Marino). Chissà si tratti di scaramanzia: a Pisapia, in fondo, andò bene.

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