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Baby gang scatenata a Milano: in 40 distruggono banchine e vagoni della metro, denunciati

La polizia ha identificato una quarantina di ragazzini milanesi, responsabili di danneggiamenti alle banchine e ai vagoni della metro di Milano. Cinque di loro, un maggiorenne e quattro minori, sono stati denunciati. Gli episodi di violenza sono avvenuti le sere del 24 dicembre e del 7 gennaio: la furia della baby gang è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza.
A cura di Francesco Loiacono
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Hanno devastato le banchine e due vagoni della metro verde di Milano (la M2) in due diverse occasioni. I responsabili sono una quarantina di ragazzini milanesi, una vera e propria baby gang che è stata identificata dalla polizia anche grazie alle telecamere di sorveglianza installate nelle stazioni, che hanno ripreso i danneggiamenti. Per cinque di loro, quattro minorenni e un maggiorenne, è scattata la denuncia a piede libero con l'accusa di danneggiamento aggravato. L'operazione delle forze dell'ordine, condotta dalla Polmetro con l'ausilio di personale dell'Azienda dei trasporti milanesi, risale a sabato scorso (13 gennaio), ma è relativa a due distinti episodi avvenuti la notte del 24 dicembre e del 7 gennaio.

Il branco, di cui facevano parte anche quattro ragazze, è entrato in azione nella stazione di Porta Genova, sui Navigli: dopo aver devastato la banchina i ragazzini sono saliti a bordo degli ultimi due vagoni di un treno diretto a Vimodrone. I vandali, scatenati, hanno prima infastidito e insultato alcuni passeggeri, dopo hanno danneggiato gravemente i vagoni e anche le banchine lungo il percorso, interrompendo più volte il servizio. Tutti i ragazzini identificati e quelli denunciati sono italiani e incensurati, provenienti da famiglie senza problemi di sorta. Solo uno di loro ha genitori con precedenti. I giovani non sono risultati appartenere a nessun gruppo criminale: vanno regolarmente a scuola e si incontrano tra loro per passare assieme il sabato sera. La dirigente dell'ufficio prevenzione generale della questura, Maria Josè Falcicchia, ha spiegato che i ragazzini avrebbero agito "per noia". I danni ammontano a decine di migliaia di euro.

Da Atm il ringraziamento alle forze dell'ordine

"L’operazione di sabato dimostra che quando si fa sistema i risultati sono tangibili; i fatti dimostrano ancora una volta quanto sia fondamentale questo lavoro in sinergia per garantire maggior sicurezza ai cittadini, un obiettivo comune di Atm e di tutte le Forze dell’Ordine. Congratulazioni per questo eccellente lavoro alle Istituzioni, alle Forze dell’Ordine e ai nostri uomini della Security", ha detto il presidente di Atm, Luca Bianchi. Mentre il direttore generale Arrigo Giana ha aggiunto: "Voglio ringraziare personalmente il questore, dottor Marcello Cardona, tutti i suoi collaboratori e gli agenti che sono intervenuti la notte del 13 gennaio. Stiamo lavorando in maniera seria e concreta per garantire la sicurezza dei passeggeri, ma solo grazie alla collaborazione delle forze dell'ordine tali azioni possono essere veramente efficaci. Quello di sabato è solo un esempio di una serie di operazioni che quotidianamente vedono i nostri agenti collaborare in maniera positiva e proficua con quelli della polizia. A tutto il personale della Security di Atm il mio apprezzamento per la professionalità che dimostrano".

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