Autista a noleggio accosta nei posti riservati ai taxi per far salire un disabile: multato
Da Milano arriva un nuovo episodio che mostra il lato più assurdo e intransigente della burocrazia. A raccontarlo è il Corriere, che spiega come, lo scorso lunedì mattina, un autista a noleggio con regolare licenza sia stato multato per aver occupato per pochi istanti i parcheggi riservati ai taxi, all'esterno della stazione Centrale, giusto il tempo di far salire un cliente. Potrebbe sembrare una procedura normale, anche alla luce della conclamata guerra tra tassisti e autisti Ncc – noleggio con conducente -, categoria che annovera tra gli iscritti i conducenti di Uber. Se non fosse che il cliente in questione, Mario Ottanelli, è un 76enne disabile, con una gamba amputata.
È stato lo stesso Ottanelli a raccontare la vicenda al Corriere, in un misto tra stupore e indignazione. L'uomo ha infatti spiegato di essere arrivato in stazione Centrale per recarsi in Brianza per un appuntamento di lavoro. Per facilitare il suo spostamento, tra carrozzella, stampelle e documenti, aveva affittato una vettura con conducente. L'autista non ha però trovato posto negli stalli riservati ai disabili: una volta visto il suo cliente in difficoltà ha così deciso di avvicinarsi il più possibile a lui per caricarlo. Dopo pochi istanti si è però palesato un vigile: "Un taxista mi ha avvisato che vi siete abusivamente fermati qui. Devo darvi la multa", ha detto l'agente. Ottanelli sottolinea: "Ha visto la gamba amputata, ha capito che ero stanchissimo e che il conducente ha solo voluto avvicinarsi a me il più possibile. Mezz’ora di trattativa, ma non c’è stato niente da fare". Multa di 59 euro, che diventano 85 se non la si paga subito.
Il precedente della netturbina
Il caso ricorda quanto avvenuto sempre a Milano qualche mese fa, quando una netturbina, Celia Prada, era stata multata per aver lasciato il suo furgoncino in sosta vietata mentre soccorreva un uomo vittima di un incidente ed entrato in arresto cardiaco. La donna aveva naturalmente pensato prima a soccorrere l'uomo, e solo una volta tornata al furgoncino si era accorta della contravvenzione. In quel caso l'assessore alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli, si era offerto di saldare la multa alla donna, ma invano: Celia Prada aveva infatti già provveduto.
Adesso è Francesco Artusa, presidente autonoleggiatori della Faitp, l’associazione di categoria, a chiedere che il Comune annulli la multa: "Con la battaglia tra Uber, taxi e altri servizi sono tutti contro tutti, l’atmosfera è diventata rovente – afferma Artusa -. Spero che abbiano il buon senso di annullare la multa e scusarsi con il cliente disabile. Questa storia è surreale".