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Autista dà fuoco a un bus pieno di studenti

Attentato San Donato, l’emozionante incontro tra gli studenti e i carabinieri che li hanno salvati

Un incontro emozionante quello avvenuto lunedì mattina alla scuola media Vailati di Crema tra i carabinieri e gli studenti del bus dirottato e dato alle fiamme da lo scorso mercoledì da Ousseynou Sy. Il comandante provinciale dei carabinieri De Marchis ha ringraziato gli studenti per il coraggio dimostrato: “Senza di voi non saremmo riusciti a portare a termine questa missione”
A cura di Francesco Loiacono
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"Senza di voi non saremmo riusciti a portare a termine questa impresa, avete dimostrato un coraggio straordinario". Le parole sono quelle che il comandante provinciale dei carabinieri di Milano, il colonnello Luca De Marchis, ha rivolto ai 51 studenti della scuola media Vailati di Crema a bordo del bus dirottato e dato alle fiamme lo scorso mercoledì da Ousseynou Sy. È proprio nell'istituto scolastico del comune in provincia di Cremona che quegli stessi studenti hanno incontrato i carabinieri che li hanno tratti in salvo, quei carabinieri accorsi pochi minuti dopo le loro telefonate fatte coi cellulari nascosti all'autista e con quel coraggio i cui parla proprio De Marchis. "Siete stati coraggiosi, straordinari e valorosi", ha concluso il comandante in un incontro che ha lasciato poi spazio ad abbracci e a parole d'affetto e di ringraziamento, e alla fine anche a qualche risata.

Tiziana incontra il carabiniere che l'ha salvata: sei il mio angelo

Un incontro al quale hanno preso parte tutti i carabinieri coinvolti in quell'operazione di salvataggio che si sono poi intrattenuti anche per alcune foto con gli studenti. Un incontro terminato con un lungo applauso, da un lato e dall'altro per salutarsi e suggellare una mattinata ricca di emozioni, per tutti, anche per Tiziana, la collaboratrice scolastica che con trasporto a poche ore da quel salvataggio a bordo del bus aveva raccontato ai giornalisti gli attimi di paura vissuti su quel pullman, prima e durante l'intervento dei militari: "Ricordo la sua mano che mi ha afferrato, vedevo l'uscita ma non riuscivo a raggiungerla – ha spiegato la donna – lui si è accorto di me e mi ha salvata. Sì, oggi ho visto la persona che mi ha salvato la vita".

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