Attentato Barcellona, a Milano barriere contro tir e furgoni anche in Galleria
A Milano il rafforzamento delle misure di sicurezza dopo l'attentato di Barcellona assume una forma concreta e tangibile: nuove barriere di cemento contro camion e furgoni sono state posizionate ieri notte davanti agli ingressi della Galleria Vittorio Emanuele II, il "salotto" della città. Altri new jersey in cemento erano già presenti in piazza Duomo e in via dei Mercanti, all'angolo con piazza Cordusio, dove le barriere sono state potenziate. I primi new jersey erano stati posizionati in alcuni luoghi considerati "sensibili" all'indomani dell'attentato ai mercatini di Natale di Berlino (il cui responsabile, Anis Amri, è stato poi ucciso alle porte del capoluogo, a Sesto San Giovanni).
Adesso, dopo i sanguinosi fatti nella città catalana, avvenuti con una dinamica purtroppo simile a Berlino così come a Nizza, le autorità cittadine hanno deciso di intensificare la sorveglianza dei luoghi considerati a rischio per eventuali attentati, nonostante il livello di allerta nel nostro Paese sia già ai massimi livelli e non vi siano minacce imminenti, secondo quanto riferito dal ministro degli Interni Marco Minniti.
In mattinata la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza
Altre misure di sicurezza che riguarderanno altre zone della città (la Darsena e i Navigli, ma anche le grandi vie dello shopping come corso Buenos Aires o le zone della movida come corso Como) saranno decise probabilmente in mattinata, durante la programmata riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza convocata ieri dal prefetto di Milano Luciana Lamorgese. Di certo, si sa già che, come annunciato anche per Roma (che assieme a Milano è l'altra città italiana più a rischio per quanto riguarda il terrorismo), saranno intensificati i controlli sui furgoni, divenuti assieme ai camion vere e proprie armi letali nelle mani dei fanatici.